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Repubblica-"Pagelle, non cattolici a rischio discriminazione"

CASO Voti su religione, proteste dalle comunità ebraiche "Pagelle, non cattolici a rischio discriminazione" Interpellanza al ministro firmata dai Ds ...

15/12/2005
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la Repubblica

CASO
Voti su religione, proteste dalle comunità ebraiche
"Pagelle, non cattolici a rischio discriminazione"
Interpellanza al ministro firmata dai Ds


ROMA - È polemica tra la Comunità ebraiche italiane e il ministero dell'Istruzione. In mezzo, i bambini delle scuole elementari italiane che, per la prima volta, si troveranno nello zaino una pagella-portfolio in cui il loro interesse all'insegnamento della religione cattolica sarà "oggetto di valutazione complessiva del rendimento scolastico". Equiparata alla storia, all'aritmetica, all'italiano. Prima della riforma, il giudizio dell'insegnante di religione cattolica (o materia alternativa) era a parte, non rientrava nelle documentazioni istituzionali. Ora, la sapienza cattolica ne fa parte integrante.
A lanciare l'allarme Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane: "In una recente circolare del ministero, si parla del nuovo modello di pagella nella quale figura, non in allegato, ma nel testo principale, come disciplina di studio, la religione cattolica. E tra le prime a ricevere questa circolare sono state, paradossalmente, proprio le scuole ebraiche, quelle milanesi, ad esempio, chiamate a valutare i propri alunni anche "per la religione cattolica o per materie alternative"". Non solo. Le comunità sollevano anche il tema del calendario dei corsi obbligatori di abilitazione per l'immissione in ruolo previsti anche nella giornata di sabato, pur essendo noto che, per la religione ebraica, sabato è shabbat, giorno di preghiera. Su questo punto, il sottosegretario Aprea (Fi) ha già disposto una nuova direttiva. Osserva Luzzatto: "Sono vicende che rispecchiano un atteggiamento culturale generale nel paese nel quale sempre più scricchiola l'eguaglianza dei culti di fronte alla legge. Di certo non è ancora recepita nel pensiero corrente, di volta in volta bisogna intervenire".
E "sugli espliciti riferimenti all'apprendimento della religione cattolica sia nella pagella sia tra i criteri di valutazione degli alunni" ieri è stata presentata dai Ds un'interpellanza al ministro Moratti, primo firmatario Luciano Violante.
(s. cas.)


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