Repubblica.Napoli-Scuola, investimenti per 90.000 euro

sindaco e l'assessore Porta illustrano il piano per nuovi istituti e lotta all'evasione dalle aule a Napoli comune
Scuola, investimenti per 90.000 euro

TEMPO di valutazioni anche per l'assessorato comunale all'Educazione. L'esame è durato tutto l'anno, ed ora si tirano le somme. Che, stando ai numeri, promuovono a pieni voti l'impegno di palazzo San Giacomo e dell'assessore Porta: gli investimenti per la scuola sono stati moltiplicati. Ora ammontano ad oltre 90 mila euro. Prendiamo i lavori in corso, che oggi pesano 52 milioni di euro, ed a settembre non superavano i 77 miliardi di lire. O i lavori appaltati, che oggi ammontano a 15 milioni e mezzo di euro ed a settembre si fermavano a 20 miliardi di lire. Per non parlare delle 7 scuole aperte in questi mesi e delle 3 a settembre. Il punto lo hanno fatto ieri l'assessore Porta, il sindaco Iervolino e il direttore scolastico regionale Dominici, tutti concordi nel ribadire che quanto s'è fatto è comunque solo parte di quanto necessita la scuola napoletana. Restano oltre 10.600 i bambini in età dell'obbligo scolastico che continuano a disertare le aule, ma dal prossimo anno anche su questo sono annunciate novità: l'anagrafe elettronica messa a punto dal Comune permetterà di individuare sin da settembre numeri e nomi degli inadempienti. Cattive notizie per i genitori dei più piccini: aumentano le quote per le iscrizioni agli asili nido (le più basse d'Italia) ed andranno da un minimo di 10 euro per le fasce di famiglie più povere (prima erano 7 euro e 75) a 150 per le famiglie più agiate (erano 77.47 euro). E nel mondo della scuola intanto si mobilitano i precari, stufi "di essere considerati lavoratori di serie B". Per mettere a punto la loro protesta contro i tagli agli organici e le incertezze sulle immissioni in ruolo, la Cgil ha messo a punto un calendario di asemblee: si inizia oggi alle 16.30 presso il liceo scientifico di Castellammare.
(bianca de fazio)