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Repubblica/Napoli: Pensioni, il grande esodo dei prof

Le richieste sono più del doppio di un anno fa: verso l´assunzione, nei prossimi tre anni, di circa 15 mila docenti

23/01/2007
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la Repubblica

Presentate in Campania settemila domande, 4.500 a Napoli

BIANCA DE FAZIO

Non è una fuga, ma un vero e proprio esodo. Che va oltre ogni previsione. I docenti che, in Campania, chiedono di andare in pensione sin dal prossimo settembre sono 7 mila. Più del doppio di un anno fa, quando di domande di pensionamento ne giunsero 3.300.
«Secondo le prime stime - spiega il direttore scolastico regionale, Alberto Bottino - solo a Napoli e provincia sono 4.500 i docenti che hanno chiesto di andare in pensione. In tutta la regione arriveremo a quota 7 mila». Dati non ancora definitivi, precisa Bottino, perché le richieste sono state inoltrate alle scuole appena 10 giorni fa, e da lì vengono poi girate agli uffici di via Ponte della Maddalena. «Ma i primi conteggi parlano chiaro: in Campania arriveremo a 7-8 mila pensionamenti». Notizie che rinfrancano i precari e danno ossigeno all´ipotesi di veder assumere a tempo indeterminato, nei prossimi tre anni, ben 15 mila docenti (saranno 150 mila a livello nazionale, secondo il piano di assunzioni del ministro Fioroni).
Appena due anni fa le richieste di pensionamento erano solo 2.500, poi cresciute, l´anno scorso, fino a 3.300. E sembrava già un dato limite. Ma stavolta la cifra è più che raddoppiata. «Se tanti docenti decidono di andare via dalla scuola è innanzitutto perché è arrivata al capolinea la norma che permette di andare in pensione prima dei 60 anni». Dal primo gennaio del 2008, infatti, secondo la riforma delle pensioni varata dal governo Berlusconi, l´età pensionabile balzerà a 60 anni. Era questa, dunque, l´ultima occasione per andare in pensione, per quanti hanno 57 o 58 anni ed almeno 35 anni di servizio. «E poi - continua Bottino - c´è il dato sull´anzianità del nostro corpo docente». Oltre la metà dei prof e dei maestri ha più di 50 anni, il 5 per cento ne ha, addirittura, più di 60.
L´esodo di insegnanti campani riflette, ingigantendolo, quello registrato a livello nazionale: in tutta Italia si stima che i pensionamenti saranno 32 mila. Tant´è, il dato della nostra regione sfiora il 22 per cento di quello nazionale (l´altro anno si fermava al 13 per cento). Per ogni 100 prof che non ci saranno più, 22 saranno campani. E visto che qui gli insegnanti sono 93 mila, la percentuale di quanti hanno deciso di abbandonare le cattedre è pari al 7.5.
In pensione anche i dirigenti scolastici. Gli unici per i quali i dati siano già certi e definitivi (in quanto le domande giungono direttamente negli uffici di via Ponte della Maddalena). Ottime notizie per quanti sono alle prese con l´ultima fase del concorso: il numero delle domande di pensione è tale da consentire a tutti i candidati dirigenti di ottenere un posto, sin dal prossimo settembre. «Siamo già tutti presidi», è la frase più ricorrente tra quanti stanno seguendo il corso per esser presidi, appunto. Dalle scuole elementari e medie sono giunte, infatti, ben 69 domande di cessazione dal servizio. E circa la metà, ovvero 35, sono le analoghe richieste di pensionamento inoltrate dai presidi delle scuole superiori. Oltre 100, insomma. Un preside ogni 11 decide di dare forfait (in Campania, secondo i dati del Ministero, i dirigenti sono attualmente 1.132). Mai, prima di ora, si era registrato un dato così eclatante. Basti pensare che nel 2006 le "cessazioni dal servizio", tra i dirigenti, erano state solo 70.


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