Repubblica-Milano-"In classe sono sempre più i maleducati"

PERCHÉ SÌ
Lavizzari, preside del Cavalieri
"In classe sono sempre più i maleducati"
"In questo modo avremo ragazzi maturi"

"IL voto al comportamento? Non vedo dove sia il problema. Ci sono bambini educati e bambini maleducati: i genitori devono sapere quando il figlio non si comporta correttamente in classe". Francesca Lavizzari, preside dell'istituto comprensivo Cavalieri, non ha dubbi: rispetterà la circolare ministeriale e inserirà il giudizio sintetico nella pagella, alla voce "Comportamento" anche alle elementari. "È una legge dello stato e, anche volendo, non potrei fare diversamente".
Molti sui colleghi sono contrari e useranno il giudizio analitico che descrive il carattere del bambino invece di sintetizzarlo in un voto
"Nelle valutazione globali anche noi faremo una descrizione personalizzata dell'alunno. Ma sulla scheda ci sarà anche la valutazione separata: useremo un aggettivi come "corretto-non corretto" invece di voti come ottimo e sufficiente".
Perché è d'accordo con il ritorno al voto in condotta?
"È un modo per responsabilizzare i bambini e per farli crescere. Un alunno che trova il giudizio "non corretto" capirà che ogni gesto ha una conseguenza che può portare una valutazione negativa. Se ci sono delle persone preoccupate perché temono che possa fare male al bambino, pazienza: a scuola sono sempre di più i maleducati, anche questo è un problema".
Non si rischia che i bambini confrontino le pagelle e ci rimangano male di fronte a un giudizio negativo?
"I primi a fare i confronti sono i genitori, non sapendo che noi valutiamo percorsi differenziati. Un comportamento viene analizzato sempre in base a un punto di partenza. Ogni bambino ha una sua storia e noi stiamo ben attenti ai casi problematici. A scuola abbiamo uno psicologo che ci aiuta. Comunque il voto negativo arriva solo quando tutte le altre strategie di recupero sono state messe in atto, comprese le comunicazioni alla famiglia".
(t. m.)