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Repubblica-Milano-Il tempo pieno entra nella Rete

RISPONDE ZITA DAZZI Il tempo pieno entra nella Rete Ho letto l'intervista al provved...

10/01/2004
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la Repubblica

RISPONDE ZITA DAZZI
Il tempo pieno entra nella Rete


Ho letto l'intervista al provveditore Antonio Zenga sul tempo pieno alle elementari. Dice che l'anno prossimo, quando sarà in vigore la riforma Moratti, le ore di scuola resteranno 40 e che non verrà abolito il tempo pieno. Mi resta comunque il dubbio perché ho sentito parlare di riorganizzazione scolastica, di cooperative private che sostituiranno gli insegnanti nelle ore pomeridiane e del ritorno del maestro unico, con attività sportive e ricreative a pagamento. Vorrei capire come stanno veramente le cose e sapere se per continuare a lavorare l'anno prossimo dovrò mandare mio figlio in una scuola privata.
Rosa Stancanelli

Gentile signora, in effetti la situazione non è chiara perché il decreto Moratti è in discussione al Parlamento e fino al 19 il testo non sarà licenziato. Dopo le manifestazioni in difesa del tempo pieno che si sono svolte in tutta Italia nei mesi scorsi, il 10 dicembre la stesura originaria è stata emendata. Le ore di scuola resteranno in totale 40, come dice Zenga e come era fino ad ora. Ma saranno strutturate diversamente da prima: 27 ore di lezione saranno obbligatorie per tutti con docenti statali; tre ore saranno opzionali e 10 ore di mensa saranno considerate orario facoltativo, senza la garanzia della presenza dell'insegnante di classe. Altra novità importante riguarda l'introduzione di un "tutor", un maestro unico al posto dei due previsti oggi, affiancato da altri educatori per i laboratori. Si tratta insomma di cambiamenti di sostanza per il tempo pieno, anche se formalmente le ore di scuola resteranno uguali. Pare anche che lo Stato garantirà la qualità, cioè i docenti, solo per le 27 ore obbligatorie per tutti, mentre il resto sarà affidato alla buona volontà e alle autonome risorse delle scuole che dovranno ricorrere ai privati per tappare i buchi del pubblico. Per questi motivi la mobilitazione è sempre forte in tutta Italia. A Milano sono in corso raccolte di firme, assemblee e mercoledì è prevista una giornata di disobbedienza civile contro la legge Moratti. Tutte le informazioni sul sito www.retescuole.net creato da un coordinamento spontaneo di genitori e insegnanti.


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