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Repubblica-Matricole? Poco istruite

Alla Sapienza un'indagine delle facoltà scientifiche su cinquemila studenti Matricole? Poco istruite All'università, ma senza conoscere italiano e geometria Bucciarel...

14/01/2006
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la Repubblica

Alla Sapienza un'indagine delle facoltà scientifiche su cinquemila studenti
Matricole? Poco istruite
All'università, ma senza conoscere italiano e geometria
Bucciarelli: "Così scopriamo il perché degli abbandoni e dei ritardi nel laurearsi"
"Che fare? Rimettere mano ai programmi e tornare a dialogare con le superiori"
CARLO PICOZZA


Sognano un futuro da ingegneri, matematici, biologi, fisici, statistici o architetti ma confondono eludere con preludere, riluttante con arrendevole e non sanno quando un quadrilatero può essere contenuto in una circonferenza. Le matricole delle facoltà scientifiche non conoscono l'italiano di base né possiedono i rudimenti di geometria e trigonometria. Parola delle facoltà scientifiche della Sapienza che per un quinquennio hanno fatto test a cinquemila studenti delle superiori (ultimi anni) che intendono iscriversi a uno dei tanti corsi per conseguire la laurea di primo livello (triennale).
"Solo il 5% ha una conoscenza di base della geometria", spiega il preside di Ingegneria della Sapienza, Tullio Bucciarelli. Meno deboli in trigonometria. Ma, aggiunge il capo d'istituto, "appena il 12,7% sa rispondere a 8 domande su 10. E si tratta di domande facili". "Su 100 studenti", continua Bucciarelli, "appena 15 sono in grado di centrare risposte sul lessico". E poco più di 27 sanno di ortografia. Provare a spulciare tra il cumulo dei test per credere.
Alla domanda "indicate la forma corretta tra areoporto, aereoporto, aeroporto", la gran parte punta il dito sulla prima o sulla seconda parola. "Qual è il contrario di subdolo?", chiedono i prof. E gli studenti, in maggioranza, indicano stupido, tardivo o losco e non franco. Il contrario di opinabile? E giù, croci su inconcludente, acuto o considerevole. Su indiscutibile giurano in pochi. Sfiora il 17% la quota di studenti che riesce a completare correttamente le frasi con il verbo giusto. Per esempio: "Il detenuto è riuscito a .... la sorveglianza e si è dileguato". La scelta cade su precludere, illudere, preludere o deludere. Pochi centrano: "eludere". Cosa vuol dire reperire? Aggiustare, esporre, perdere. In 15 su 100 rispondono trovare. Per i più, subodorare vuol dire profumare, puzzare o indagare. E riluttante è restio per pochi. Gli altri pensano a combattivo, silenzioso o arrendevole.
"Scopriamo così - commenta Bucciarelli - il perché di tanti abbandoni o dei gravi ritardi nel laurearsi". Meno di un terzo discute la tesi in tempo. Cosa fanno le facoltà per recuperare i deficit di cultura di base? "Per lo studio della matematica abbiamo realizzato un cd di "autoapprendimento". Ma per il resto? Forse bisognerà rimettere mano ai programmi, tornando a parlare un linguaggio comune con la scuola media superiore".


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