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Repubblica: Il ministro dell´Istruzione presenta le novità. Il presidente sarà esterno, come metà dei commissari

Fioroni: "Mio figlio fa la maturità sarà il mio vice a scegliere le tracce" Ecco le seconde prove scritte: esami più duri. Latino al classico

18/01/2007
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la Repubblica

Matematica allo scientifico e latino al classico. E arrivano i controlli degli ispettori
MARIO REGGIO

ROMA - Matematica allo scientifico e latino al liceo classico. Il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, battendo tutti i record temporali nella storia della scuola, ha annunciato ieri le materie della seconda prova scritta della nuova maturità. Ma non sarà lui a scegliere le tracce degli scritti: «Ho il figlio che sosterrà la maturità a giugno e la moglie che insegna in una quinta delle superiori - ha annunciato - quindi sarà il viceministro Mariangela Bastico a selezionare le tracce per il tema d´italiano e delle altre prove scritte».
La parola d´ordine del ministro Fioroni è «un esame equo ma severo». Cambiano molte cose rispetto al «lassismo» dell´era Letizia Moratti. Le commissioni saranno composte da un massimo di sei professori, per la metà interni all´istituto. Il presidente sarà esterno e vigilerà al massimo sulle prove di due classi. Tre materie verranno affidate ai commissari esterni. Per sostenere la maturità gli studenti dovranno essere ammessi dopo lo scrutinio finale. E a partire dall´anno scolastico 2008-2009 saranno costretti a saldare tutti i debiti formativi accumulati nei tre anni precedenti. Novità anche per i cosiddetti «ottisti», ovvero gli studenti ai quali per merito, almeno otto decimi in ogni materia, potevano passare dal quarto anno direttamente alla maturità. Da quest´anno la scuola paritaria dovrà certificare che il maturando ha seguito un regolare corso di studi, senza saltare classi o aver subito bocciature. Un altro punto riguarda lo «stop» agli studenti che provengono dai cosiddetti "diplomifici": saranno ammessi alla maturità quelli che provengono dalle scuole paritarie o legalmente riconosciute che hanno corsi di studio di cinque anni. I candidati esterni che non hanno frequentato il quinto anno devono superare un esame preliminare.
Quanto alle prove, nessuna sostanziale novità. Le modalità saranno quelle dell´anno passato: tema d´italiano, prova specifica per l´indirizzo di studio e prova di cultura generale. Il colloquio si svolgerà «su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell´ultimo anno» e i candidati potranno presentare una tesina. Nessuna modifica nella determinazione del punteggio massimo complessivo (100 punti) da attribuire al termine delle prove, ma la possibilità, già da questa sessione d´esame, di attribuire la lode agli studenti che avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti senza fruire del bonus integrativo dei 5 punti. «Il giusto riconoscimento dei risultati scolastici dello studente ne riafferma l´importanza e il valore nei confronti dell´università e del mondo del lavoro», ha spiegato il ministro e anche per questo non sarà consentita alcuna scorciatoia. Una task force di ispettori vigilerà sul corretto svolgimento della maturità in base ad un sorteggio casuale tra le scuole statali e paritarie.


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