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Profumo, videoforum a Repubblica tv "Graduatorie e concorsi separati"

"E' il mio lavoro all'Università, quello di mia moglie, ho figli che vanno a scuola: insegnare è il mestiere più bello del mondo, bisogna saper stare al passo con i ragazzi: una sfida grandissima".

22/12/2011
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la Repubblica

 

ROMA - "E' il mio lavoro all'Università, quello di mia moglie, ho figli che vanno a scuola: insegnare è il mestiere più bello del mondo, bisogna saper stare al passo con i ragazzi: una sfida grandissima". Abbandona per un attimo i toni pacati , il ministro Francesco Profumo nel videoforum a RepubblicaTv. Un'ora a rispondere ai temi proposti dalle email inviate dai lettori di Repubblica.it (per la verità, un diluvio: oltre mille messaggi, più le domande che sono arrivate mentre l'intervista era in corso).

Il ministro dell'Istruzione non sfugge, propone idee, non promette e chiede verifiche e confronto per le prime scelte del governo. Su alcuni temi caldi risponde deciso. Le tasse? "Quelle universitarie non si possono alzare. Il Paese non è in grado si sostenerlo". Poi specifica: "Ma è inutile nascondersi che c'è un problema sul fisco. E' difficile capire - ha spiegato - se in ingresso all'università la dichiarazione sia realmente rappresentativa del reddito che si afferma di percepire. Non sempre l'Isee offre una fotografia reale".

E il secondo tema caldo - lanciato dallo stesso ministro negli ultimi giorni - è la possibilità di un concorso. Che vuol dire speranze per giovani che aspirano a insegnare - e su questo sono arrivati molti messaggi - ma anche preoccupazione per l'esercito di precari che nella scuola insegna già - e su quest'altro aspetto richieste e suggerimenti sono stati ancora di più. Il progetto di Profumo

è di tenere separate graduatorie e un eventuale nuovo concorso per selezionare docenti giovani: "Le graduatorie oggi hanno più di 200 mila persone e dall'altra parte dobbiamo dare un segnale ai giovani, che se vengono inseriti nelle graduatorie risultano sempre in coda. Allora, potremmo pensare a due scatole: una più grande dove ci sono le graduatorie e una più piccola dove ci sono i giovani. Una volta che avremmo capito quanti saranno i posti a turn over potremmo dividerli in percentuale sull'una e sulla altra e forse troveremmo il modo di dare una risposta alle persone che sono in graduatoria e altrettanto a quelle più giovani". In quali posti con l'allungamento dell'età pensionabile? "Ci sono due elementi - precisa il ministro - Si sposterà nel tempo il picco delle uscite dei professori per effetto dell'allungamento dell'età pensiobaile, ma ci sono ora alcuni che stanno anticipando. Quindi - ha concluso - per il 2012 c'è una compensazione, per il 2013 la situazione andrà monitorata".

Il forum prosegue, dalle questioni della valutazione (che Profumo pensa debba essere chiesta "dal basso", sponta dagli stessi professori), alla questione del tempo pieno ("Nel nostro futuro c'è una scuola a 5 giorni, in cui i ragazzi vivano di più. Meno tempo perché loro proseguono a fare attività fuori dalle aule, sul web), a quella della sicurezza ("La priorità è avere i figli in luoghi sicuri).

Ma c'è un punto su cui il ministro insiste: internet, le scuole messe in rete, i libri che possono essere scaricati ed arricchiti da prof e studenti sul web ("come un Wikipidia della scuola, e permettono di risparmiare"). Il futuro? "No, il presente è qui e dobbiamo spostare risorse", dice. E fa un esempio che dà ragione ai tanti messaggi arrivati su questo tema: "Ho sempre immaginato uno dei miei nonni che dovesse tornare all'improvviso: capirebbe poco degli strumenti con cui funziona la società italiana, sarebbe uno shock. Ma se entrasse in una scuola... beh, lì gli si presenterebbe un panorama sostanzialmente uguale".