Pillole di società divisa in classi, redditi, regioni e ceti-ISTRUZIONE NON PER TUTTI

Pillole di società divisa in classi, redditi, regioni e ceti
ISTRUZIONE NON PER TUTTI
Lifeolong learning e istruzione superiore, cavalli di battaglia del ministro Moratti, sono un privilegio per pochi: solo il 6,3% delle persone tra i 25 e i 64 anni sono coinvolte in qualche attività di formazione e di istruzione, la metà degli Obiettivi di Lisbona previsti, entro il 2010, per i paesi membri dell'Ue. La maggior parte, il 16,5% (il 21,3% entro i 34 anni di età) ha già una laurea, mentre solo lo 0,3% è senza titolo di studio o in possesso della sola licenza elementare. Quattro persone su 10 conoscono una lingua straniera ("mancano le occasioni per praticarle") con forti differenze territoriali: il 51,5% vive nel nord-est e il 30,5% nel nord-ovest d'Italia. Le donne studiano di più degli uomini, con minore difficoltà e maggiori risultati (56,8% dei laureati), ma conoscono meno lingue (37,3% contro il 39,8% maschile) e fanno meno carriera (le dirigenti neo laureate sono l'1,2% contro il 2,9% degli uomini; le impiegate invece sono il 17,3% contro il 9,6%). Più diffusi tra le donna laureate rispetto ai maschi i contratti atipici. (e. ma.)