Manifesto-E ora, a sc uola con Letizia
E ora, a sc uola con Letizia A scuola a tre anni (se ci sono i soldi): La scuola inizia con la scuola dell'infanzia, della durata di tre anni, a cui potranno iscriversi i bambini e le bambine che han...
E ora, a sc uola con Letizia
A scuola a tre anni (se ci sono i soldi): La scuola inizia con la scuola dell'infanzia, della durata di tre anni, a cui potranno iscriversi i bambini e le bambine che hanno compiuto 3 anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico in corso. La riforma assicura la frequenza generalizzata. Per quanto riguarda l'anno scolastico 2002-2003 potranno iscriversi gli alunni che compiono tre anni entro il 28 febbraio 2003 "compatibilmente con la disponibilità dei posti e delle risorse finanziarie dei comuni" e "nel rispetto dei limiti posti alla finanza comunale dal patto di stabilità". Il primo ciclo è di otto anni: Unico ciclo che unifica scuola elementare e media, eliminando l'esame di stato della quinta elementare. Alla scuola primaria si iscrivano le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agosto; possono iscriversi anche le bambine e i bambini che li compiono entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. L'ultimo anno della scuola media sarà dedicato all'orientamento verso il secondo ciclo, un orientamento "non vincolante". A partire dal primo anno del ciclo di base verrà introdotta una lingua straniera, a partire dal sesto anno (prima media) si insegnerà una seconda lingua dell'Unione europea
Secondo ciclo, i licei: Il secondo ciclo è costituito dal sistema dei licei e dal sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Il sistema dei licei comprende otto indirizzi. Alla fine dell'ultimo anno si sosterrà un esame di stato, necessario per accedere all'università, all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e all'istruzione e formazione tecnica superiore.
La formazione professionale: Per la verità si chiama "sistema dell'istruzione e della formazione professionale", ha durata quadriennale e sarà di competenza delle regioni. Chi ha scelto questo percorso e vorrà accedere all'università lo potrà fare previa frequenza di un apposito corso annuale.
Alternanza scuola-lavoro: Dai quindici ai diciotto anni si può seguire il percorso di studi alternando scuola e lavoro. Quasi tutto è rimandato ai decreti attuativi. Si sa che tale percorso avverrà: "sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore"
Scompare l'obbligo scolastico: Il testo non cita mai l'obbligo scolastico sancito dall'articolo 34 della costituzione. Si parla di "diritto all'istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età". Secondo il testo, inquesto modo, il concetto espresso dall'articolo costituzionale viene "ridefinito ed ampliato"
Torna il voto di condotta: Viene introdotta nel sistema scolastico la valutazione biennale dei periodi didattici. Chi non raggiungerà il livello minimo sarà bocciato. Nella valutazione si terrà conto anche del comportamento: torna, quindi, il voto di condotta
Devolution a scuola: I piani di studio contengono un nucleo fondamentale, omogeneo su base nazionale, che rispecchia la cultura, le tradizioni e l'identità nazionale, e prevedono una quota, riservata alle regioni, relativa agli aspetti di interesse specifico delle stesse, anche collegata con le realtà locali