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Liberazione-Tempo pieno, sabato in piazza

Tempo pieno, sabato in piazza Sabato 17 gennaio 2004 a Roma 100 comitati e coordinamenti promuovono una manifestazione nazionale per la difesa del tempo pieno e prolungato e per il ritiro del ...

11/01/2004
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Liberazione

Tempo pieno, sabato in piazza
Sabato 17 gennaio 2004 a Roma 100 comitati e coordinamenti promuovono una manifestazione nazionale per la difesa del tempo pieno e prolungato e per il ritiro del decreto presentato dal ministro Moratti. (...)
Questo decreto rappresenta solo il primo anello della controriforma Moratti che ha un effetto devastante sulla scuola pubblica: riduce le risorse, taglia il tempo scuola, trasforma l'istruzione in un servizio a domanda individuale, riporta a 8 anni l'obbligo scolastico, chiede ai giovani dopo la terza media di scegliere fra due canali separati: quello dell'istruzione e quello della formazione professionale. Guarda a una scuola vecchia, autoritaria e selettiva, una scuola che favorisce i pochi a danno dei molti, che accresce le disuguaglianze sociali e le differenze tra i territori. Questo disegno, che danneggia tutto il Paese, che considera l'istruzione un settore in cui risparmiare e lasciare campo libero al mercato, trasformando anche l'istruzione in una merce, è completato dalla riduzione degli investimenti per l'università e la ricerca, dove si estende la privatizzazione e il controllo politico sulle nomine e sull'attività di docenti e ricercatori. Si vuole colpire la libertà di insegnamento e di ricerca.
Ma in questi mesi è cresciuto il dissenso verso questa primo decreto: si sono moltiplicate, in modo capillare, assemblee, raccolte di firme, mozioni, documenti, iniziative di lotta e di informazione. La giornata del 29 novembre è stata l'espressione evidente di questa preziosa volontà diffusa di genitori, insegnanti e cittadini uniti nel comune intento di fermare lo scempio che si sta compiendo a danno della "loro" scuola. Inoltre l'azione del governo sta già creando il caos nelle iscrizioni. Sabato 17 alle ore 14, da piazza della Repubblica a piazza del Popolo tantissimi genitori, bambini e bambine, insegnanti e lavoratori della scuola, cittadini, saranno in piazza per chiedere il ritiro del decreto, per riaffermare il tempo pieno e prolungato, per difendere la scuola pubblica come luogo centrale nella vita democratica del Paese, comunità in cui si crea tessuto sociale, così come sancito nella Costituzione italiana. Per tutta la settimana scuola per scuola e città per città si terranno assemblee, autogestioni, occupazioni, passeggiate sulle strisce pedonali per informare la cittadinanza, oltre all'inizio della Campagna di iscrizioni "di garanzia" in cui chiedere la conferma per i propri figli del modello di scuola a tempo pieno, a tempo prolungato, a modulo. Lunedì 12 a Roma verranno consegnate alla Commissione parlamentare della Camera le oltre 110mila firme raccolte fino ad oggi per la difesa del tempo pieno e prolungato, mentre, all'esterno, in piazza del Parlamento si svolgerà un sit-in di insegnanti, genitori e bambini.

Difendiamo il tempo pieno e prolungato, cancelliamo la controriforma Moratti. E' tempo di scuola pubblica

Hanno finora aderito
Arci, Associazione "Per la scuola della Repubblica", Cesp, Cgil Scuola, Cidi, Cisl Scuola, Cobas, Coordinamento genitori democratici, Democratici di sinistra, Ecole, Federazione nazionale Verdi, Legambiente, Libera, Mce, Partito dei comunisti italiani, Partito della Rifondazione comunista, Uds


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