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Latino al classico, maturità senza sorprese

L'idea nella bozza di Monti: a scuola solo un mese di vacanze estive. Poi la smentita

29/01/2013
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Corriere della sera

Non ha sorpreso gli studenti la scelta delle materie della seconda prova scritta per la maturità 2013, prova che si svolgerà il 20 giugno mentre il giorno prima, il 19, si terrà lo scritto di italiano. Il ministero ha infatti seguito la linea dell'alternanza e per il classico ha previsto il latino (lo scorso anno è stato il greco) mentre allo scientifico è sempre matematica, lingua straniera al linguistico.
Per gli altri indirizzi, la scelta è caduta su pedagogia al liceo pedagogico, economia aziendale a ragioneria, tecnologia delle costruzioni per i geometri, alimenti e alimentazioni all'istituto per i servizi alberghieri. All'artistico la prova verterà su disegno geometrico, prospettiva e architettura, prova scritta e di laboratorio articolata in tre giorni.
Nel decreto firmato dal ministro, e per la prima volta protocollato per via informatica e non più su carta, sono state individuate anche le materie assegnate ai commissari esterni: quest'anno nella maggioranza degli indirizzi sarà il commissario esterno a correggere le seconde prove.
Ieri si è parlato di scuola anche a proposito dei programmi politici dei candidati ed è scoppiato un piccolo giallo su una proposta, poi smentita, di allungamento del calendario scolastico. Nella bozza sulla riforma del mercato del lavoro redatta da Mario Monti e dal pool di economisti candidati nella lista «Scelta Civica», si è detto in un primo momento, è ipotizzata una riforma del calendario scolastico in modo da limitare ad un mese le vacanze estive, sulla base della partecipazione volontaria delle famiglie.
La misura sarebbe stata pensata per andare incontro alle esigenze dei genitori che lavorano, e avrebbe sancito un solo mese di vacanze estive all'anno, incoraggiando ogni istituto ad essere autonomo nella scelta dell'impiego del tempo, non obbligatorio, in più.
Immediate le reazioni negative dei sindacati. Ma la notizia ieri sera è stata quasi subito smentita: Monti non allungherà il calendario scolastico. Il candidato Mario Sechi, responsabile della campagna elettorale di «Scelta Civica», ha detto che «non è prevista nessuna limitazione a un mese delle vacanze estive delle scuole. La riforma del mercato del lavoro alla quale lavora un gruppo di economisti insieme al professor Pietro Ichino sarà presentata nei prossimi giorni e non conterrà il taglio delle vacanze scolastiche».
Dai banchi alle cattedre, ieri l'Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) ha vinto un nuovo ricorso al Tar per il concorso a cattedra di cui si sono svolte a dicembre le prove preselettive. Il Tar del Lazio ha dato ragione a una ricorrente siciliana che ai test d'ingresso aveva ottenuto un punteggio di 34,5 su 50, appena inferiore ai 35 punti necessari secondo il ministero per superare la prova, ammettendola con riserva alle prove scritte. La stessa cosa con ogni probabilità accadrà il 7 febbraio, per i ricorsi collettivi di circa seimila candidati che hanno tutti ottenuto punteggi tra 30 e 34,5 per cento.
Mariolina Iossa
 


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