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La Stampa-Scuola, dagli enti locali sì alla riforma Moratti

Scuola, dagli enti locali sì alla riforma Moratti Via libera al Dlgs sui primi cicli di istruzione ROMA - Da Comuni, Province e Regioni arriva il disco verde alla prima tappa di attuazion...

11/12/2003
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La Stampa

Scuola, dagli enti locali sì alla riforma Moratti

Via libera al Dlgs sui primi cicli di istruzione
ROMA - Da Comuni, Province e Regioni arriva il disco verde alla prima tappa di attuazione della riforma Moratti, lo schema del decreto legislativo sulla scuola dell'infanzia e il primo ciclo dell'istruzione in attesa del parere delle commissioni parlamentari. Il Miur ieri ha messo a segno una tripletta preziosa durante la Conferenza unificata, soprattutto perché ribalta un giudizio negativo espresso in prima battuta da Regioni e Comuni. Viale Trastevere, rappresentato dal sottosegretario Valentina Aprea, ha accolto gran parte degli emendamenti richiesti dalle autonomie locali. Verrà garantito il mantenimento delle 40 ore settimanali di tempo pieno, assicurando la gratuità alle famiglie. Le ore facoltative opzionali (fino a 99 annue, pari a 3 ore settimanali) vanno indicate all'atto dell'iscrizione e - una volta scelte - diventano obbligatorie. Inoltre, l'assistenza educativa alla mensa sarà garantita dagli insegnanti. Il via libera incassato ieri è scattato anche perché sono state assicurate risorse per la massima diffusione possibile della scuola dell'infanzia. Nel dettaglio, le Regioni hanno espresso parere favorevole a maggioranza. Hanno votato contro la Campania, l'Emilia-Romagna, la Toscana, le Marche, l'Umbria, la Basilicata, il Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Bolzano; in pratica quelle governate dal centrosinistra. "Il decreto conserva un impianto negativo - ha commentato Adriana Buffardi, assessore all'Istruzione e Formazione della Campania - esso configura la scuola come un servizio a domanda individuale. Inoltre, il provvedimento non ha un'adeguata copertura finanziaria". Adesso la parola passa alle commissioni parlamentari competenti che, entro la fine del prossimo gennaio, dovranno esprimere il proprio parere sul decreto. Rsu e stato giuridico. Cominciano oggi, in tutte le scuole, gli scrutini dei voti per le elezioni delle Rsu (rappresentanze sindacali unitarie). Intanto, ieri, il segretario della Cgil scuola, Enrico Panini, è intervenuto sui progetti di legge per lo stato giuridico degli insegnanti, all'esame della Camera (si veda "Il Sole-24 Ore" di ieri): "Non vogliamo controlli politici sui docenti e respingeremo qualsiasi tentativo di intervenire per legge su una materia contrattuale". LUIGI ILLIANO
Giovedì 11 Dicembre 2003


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