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La newsletter settimanale di Tuttoscuola

Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. https://www.tuttoscuola.com ***********...

29/12/2003
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Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola.
La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per
insegnanti, genitori e studenti.

https://www.tuttoscuola.com

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Cari lettori di "TuttoscuolaNEWS"

speriamo di fare cosa gradita inviando questo riepilogo dei principali
avvenimenti che hanno riguardato la scuola italiana nel 2003.
Con l'occasione porgiamo a tutti i migliori auguri per un buon 2004!

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Un anno di scuola dall'A alla Z
Fatti, avvenimenti e persone - Consuntivo del 2003

A cura di TUTTOSCUOLA

A

Agenda della riforma

Novembre. Arriva a tutti gli insegnanti l'agenda 2003-2004 sulla
riforma, omaggio del ministro Moratti. Contiene informazioni per
illustrare e far conoscere i principali aspetti della legge 53/2003 di
delega per la riforma.
Ma non tutti evidentemente vogliono essere informati. C'e' infatti chi
apprezza e richiede copie supplementari, ma c'e' anche chi non
gradisce l'omaggio e lo rispedisce, con il supporto logistico di
qualche sindacato, al mittente.
Resi a viale Trastevere

Alunni stranieri

Ottobre. 51 mila alunni stranieri in piu' nelle scuole italiane
nell'arco di un solo anno.
Sono in tutto 232.766 gli alunni non italiani, il 3% dell'intera
popolazione scolastica. Due stranieri su tre siedono sui banchi di
scuole del nord.
La presenza straniera in Italia non e' un fenomeno congiunturale e
transitorio, ma ormai un dato strutturale. Vengono registrate 189
nazionalita' straniere presenti su 195 censite dall'Istat: e' la
globalizzazione dell'emigrazione.
Melting pot

Anticipi

Aprile. Diventano operativi per legge gli anticipi di iscrizione
previsti dalla legge di riforma. Si comincia dalla prime classi di
scuola elementare: poche adesioni al nord e discreti consensi al sud.
Per la scuola dell'infanzia c'e' un rinvio per verificare le
condizioni di fattibilita', poi non se ne fa piu' nulla.
Per effetto degli anticipi vengono istituite piu' di 900 nuove prime
classi di scuola primaria dall'anno scolastico 2003-2004 che danno
vita a 1.450 nuovi posti di docente.
Tanto rumore per nulla (o poco)?

B

Buono scuola

Agosto. Previsto in finanziaria per un contributo poco piu' che
simbolico per le famiglie di alunni iscritti a scuole paritarie, e
passato quasi inosservato per mesi, diventa motivo di vivaci
discussioni quando il ministro informa di aver predisposto gli
adempimenti amministrativi per dare esecuzione alla legge.
Diventa lo slogan di accusa al Governo nelle manifestazioni in difesa
della scuola pubblica.
Tabu'

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e. 5 regali!

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C

Contratto

Maggio. Dopo circa sei mesi di negoziato per il rinnovo del contratto
nazionale del personale scolastico, scaduto dal gennaio 2002, si
conclude la lunga trattativa con l'accordo tra Aran e sindacati
rappresentativi. Siglano l'intesa con l'Aran i tre sindacati
confederali della scuola e lo Snals; non firma la Gilda.
Gli aumenti contrattuali sono mediamente di circa 120 euro lordi al
mese, senza contare l'accessorio per il fondo di istituto.
L'obiettivo di stipendi un po' piu' "europei" si avvicina, mentre non
si fa cenno alcuno al parallelo obiettivo della media europea delle
prestazioni e dei carichi di lavoro.
Di transizione

Crocefisso

Ottobre. L'avevano dimenticato in molti e, senza dar nell'occhio e
senza reazioni di nessuno, era anche sparito da molte aule scolastiche
- per disattenzione e incuria, piuttosto che per scelta religiosa o
ideologica.
La sentenza che ne voleva vietare l'esposizione e' servita invece a
farlo riapparire in molte aule e ha consentito improvvisamente a molti
personaggi politici di (ri)scoprirsi opportunamente uomini di fervida
fede...
Simbolo universale

D

Decreto legislativo

Maggio. A due mesi dall'approvazione della legge delega di riforma,
viene predisposto tempestivamente il primo decreto legislativo di
attuazione. Riguarda la scuola dell'infanzia e il primo ciclo di
istruzione. Il 9 maggio pero' il Consiglio dei ministri lo rimanda a
settembre: il ministro dell'Economia vuole prima l'emanazione del
piano finanziario per la riforma. Occorre aspettare 4 mesi prima che
il Consiglio dei ministri dia l'ok.
Il provvedimento da decreto-sprint si trasforma in decreto-lumaca,
frenando cosi' per almeno un anno l'avvio della riforma che partira',
se tutto andra' bene, dal settembre 2004.
Parto infinito

Dispersione e disagio giovanile

Dicembre. Il Rapporto Censis 2003 mette a fuoco il problema della
dispersione scolastica, gia' oggetto del seminario europeo del
ministro Moratti a San Patrignano.
Indicatore di disagio giovanile, il tasso di dispersione scolastica
negli istituti superiori italiani e' alto: ogni anno si perdono per
strada 250 mila studenti, 50 mila per ogni anno del quinquennio.
In un contesto relazionale e sociale debole, i ragazzi sono piu'
vulnerabili e oggetto di sfruttamento: 144.285 minori di 14 anni
svolgono attivita' lavorative e 31.500 di loro sono impegnati in
attivita' lavorative in forme di vero e proprio sfruttamento.
Danno sociale e intellettuale

E

EDS

Ottobre. L'Eds, il gruppo che ha fornito per anni il servizio
informatico per il ministero dell'istruzione, perde la gara d'appalto
per il rinnovo del contratto, ma impugna la decisione e ottiene
ragione dal Tar del Lazio. Intanto il servizio e' affidato all'IBM,
capocordata del gruppo vincitore (per il momento). Cominciano ricorsi
e controricorsi: si aspetta la conclusione della vicenda giudiziaria e
si temono contraccolpi sul servizio. La posta in gioco e' alta:
339.789.715 euro di budget, pari a 658 miliardi delle vecchie lire.
Contesa informatica

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LA SCUOLA ITALIANA 2004: MAPPA DEI PROFILI NORMATIVI

Il nuovo libro di Tuttoscuola: le riforme a portata di mano,
le disposizioni da conoscere, coordinate e illustrate.
Con un utilissimo indice analitico (oltre 400 voci).
A cura di Giuseppe Fiori, Direttore generale USR della Puglia.
Il testo che non puo' mancare nelle presidenze e nelle segreterie
scolastiche. Indispensabile per la preparazione a concorsi

https://www.tuttoscuola.com

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F

Formazione per la riforma

Aprile. Parte un megapiano di formazione e aggiornamento dei docenti e
dei dirigenti scolastici, a cominciare da quelli del settore primario,
che da settembre 2003 dovrebbero essere impegnati nell'attuazione
della riforma.
La mancanza di provvedimenti certi di attuazione della riforma frena
pero' l'avvio del piano verso il quale buona parte della scuola
elementare si dimostra non a favore. Il Miur precisa la non
obbligatorieta' della partecipazione al piano e molti collegi docenti
ne deliberano il rinvio sine die. Il megapiano viene silenziosamente
archiviato.
Figuraccia

Frequenza obbligatoria

Maggio. Una novita' annunciata. Lo schema di decreto legislativo per
la riforma del primo ciclo di istruzione introduce il principio del
minimo di frequenza per la validita' dell'anno scolastico nei
confronti degli alunni della scuola media (scuola secondaria di primo
grado).
Salvo casi eccezionali che le scuole potranno regolamentare
autonomamente, gli alunni dovranno frequentare le lezioni e le
attivita' per almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.
Varra' anche per gli studenti dei futuri licei.
Deterrente contro le occupazioni?

G

Gratuita' dei libri di testo

Settembre. I Comuni italiani hanno deciso di non accollarsi l'onere
dei libri di inglese per le prime classi della scuola primaria, per
mancanza di apposita previsione di finanziamento. Mancata la
gratuita', quest'anno i libri se li sono pagati i genitori. L'anno
scorso, quando ancora non si parlava di attuazione della riforma,
molti Comuni hanno regolarmente pagato i libri di inglese in prima
agli alunni di circa 10 mila classi che per loro iniziativa
sperimentavano l'inglese.
Potenza della riforma

H

Handicap

Settembre. La previsione della legge finanziaria di procedere ad
accertamento collegiale delle disabilita' ai fini dell'integrazione
scolastica degli alunni portatori di handicap non si e' ancora
attuata. In mancanza di "filtro", continua l'aumento del numero di
portatori di handicap nelle scuole statali che passano dai 146.389 del
2002-2003 ai 151.299 di questo anno scolastico.
Va delusa anche la speranza (per il bilancio statale) di diminuire il
numero dei docenti di sostegno che passano dai 75.288 del 2002-2003 ai
75.451 di questo anno scolastico.
Servizio pubblico

I

Inglese e Informatica

Luglio. Il ministro Moratti anticipa alcuni aspetti della riforma,
generalizzando dall'anno scolastico 2003-2004 nelle prime e nelle
seconde classi della nuova scuola primaria l'alfabetizzazione
dell'inglese e dell'informatica.
Due delle tre "i" dei messaggi elettorali della maggioranza di Governo
cominciano a prendere consistenza, ma, proprio all'interno della
stessa maggioranza, voci autorevoli chiedono piu' attenzione ad una
"i" dimenticata: quella dell'italiano.
"I", chi piu' ne ha piu' ne metta

Intese

Giugno. In attesa della definizione completa del nuovo diritto-dovere
fino a 18 anni e per far fronte al gap temporaneo conseguente
all'abrogazione della legge 9/99 che aveva elevato di un anno
l'obbligo scolastico, Stato e Regioni convengono di dar vita ad intese
regionali per l'attuazione di percorsi formativi offerti ai giovani
che escono dal primo ciclo di istruzione.
Obiettivi, modalita' e criteri sono definiti da apposito accordo
quadro tra ministeri del lavoro, dell'istruzione e Regioni. La nuova
offerta formativa deve prevedere modelli di percorsi di durata almeno
triennale e consentire il conseguimento di una qualifica.
Mettici una pezza

Irc

Luglio. La Camera approva definitivamente, anche con voti
dell'opposizione, la legge che immette nei ruoli statali gli
insegnanti di religione cattolica (IRC), da sempre in posizione di
incarico su designazione dell'ordinario diocesano.
La legge prevede un primo concorso riservato a favore degli incaricati
di Irc con quattro anni di servizio, e la possibilita', per
soppressione di posti, di transitare nei ruoli ordinari.
Dura la polemica a sinistra.
Guerra di religione

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FACCIAMO UN GIORNALE

La prima guida al giornalismo scolastico.
Un manuale per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.
Vademecum per scrivere e titolare un articolo, per impaginare etc.:
tutto cio' che bisogna sapere prima di ideare un giornale a scuola.
Gia' utilizzato con successo in centinaia di scuole.

Per maggiori informazioni: https://www.tuttoscuola.com

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L

Legge delega

Marzo. La proposta di riforma del ministro Moratti diventa legge. La
delega affida al Governo la responsabilita' di ridefinire il sistema
di istruzione e di formazione entro due anni.
La delega non piace ai sindacati e ai partiti di opposizione che si
sentono estromessi dalle scelte per riformare la scuola italiana (i
fatti finora lo confermano), dimenticando che la precedente legge
30/2000 sui cicli scolastici era anch'essa - di fatto piu' che di
forma - una legge delega.
Corsi e ricorsi storici

Licei tecnologici

Febbraio. A Fiuggi il ministro Moratti promuove un ampio dibattito tra
testimoni privilegiati sulle scelte di riforma dei futuri licei. Due
posizioni a confronto: un solo liceo tecnologico o un'articolazione
del liceo tecnologico in piu' indirizzi, fino a 6-7, con chiare
connotazioni settoriali.
Si tratta di capire se nascera' un canale professionale ampio e
diversificato, erede dell'istruzione tecnica e professionale, o se
sotto l'ampio mantello della "licealita'" troveranno rifugio
praticamente tutti gli istituti tecnici e molti professionali,
ulteriormente deprofessionalizzati.
Scelta di fondo

M

Mensa scolastica

Ottobre - novembre. Per la formulazione poco chiara dello schema di
decreto legislativo per il primo ciclo di istruzione si teme che
l'assistenza alla mensa degli alunni non venga assicurata dalla
scuola. Si diffonde la voce che i genitori dovranno pagare il servizio
di assistenza e si dice che anche le attivita' pomeridiane saranno a
pagamento. Si arriva anche a quantificarne il prezzo in 5 euro al
giorno per alunno: le verita' della folla manzoniana.
Leggende metropolitane

Ministero

Gennaio. Ritorna, ai margini della polemica tra pubblico e privato, la
questione nominalistica della titolazione del ministero guidato da
Letizia Moratti.
Si chiamava una volta della "pubblica" istruzione e si e' rilevato che
all'arrivo del ministro di un Governo di destra che strizza l'occhio
al privato, a danno del pubblico, la titolazione del ministero
dell'istruzione ha perso l'aggettivo "pubblica".
Una chiara volonta', dice qualcuno, di volere favorire il privato.
Ma la nuova titolazione del ministero dell'istruzione e' stata decisa
dal Governo dell'Ulivo nella scorsa legislatura.
Lana caprina

N

Nuove professionalita'

Marzo. La legge 53/2003 per la riforma scolastica prevede "nuove
professionalita'" e nuove "modalita' organizzative" nella scuola
dell'infanzia a sostegno degli anticipi di bambini di due anni e
mezzo. La norma e' ispirata ai modelli degli asili nido.
I sindacati di settore intravedono nella disposizione un'occasione di
ampliamento degli organici per l'assunzione di nuovo personale; il
ministero, invece, e' preoccupato per le nuove spese indotte dalla
norma. Ma tutto resta fermo per il momento. Anche le nuove modalita'
organizzative, attuabili attraverso la riduzione del numero di bambini
per le sezioni con bambini anticipatari vengono rinviate.
In attesa di tempi migliori

O

Obbligo scolastico

Marzo. La fretta di liberarsi del passato gioca un brutto scherzo ai
parlamentari della maggioranza che, nell'approvare la legge di delega,
vi inseriscono un comma finale che abroga, con effetto immediato, la
legge 9/1999 che aveva innalzato di un anno l'obbligo scolastico, e
che era applicata da ormai cinque anni con discreto successo. In
attesa del nuovo diritto-dovere ancora tutto da impiantare, resta un
vuoto.
Autogol per troppo zelo

Organi collegiali scolastici

Novembre. L'autonomia delle istituzioni scolastiche c'e' dal 1°
settembre 2000, ma la riforma degli organi collegiali scolastici sta
partendo con tre anni di ritardo, anzi quattro, perche' i nuovi organi
territoriali, previsti da un decreto legislativo lanciato dal ministro
Moratti, verranno forse costituiti dal settembre 2004. Cambia un po'
tutto: niente maxielezioni, poca rappresentanza del personale
scolastico, messi fuori gioco i sindacati e le associazioni di
categoria.
Intanto da un anno e mezzo non ci sono notizie della proposta
parlamentare di riforma degli organi collegiali delle scuole.
Riforma degli organi collegiali di istituto, se ci sei, batti un colpo

P

Primine

Maggio. Lo schema di decreto legislativo per il primo ciclo di
istruzione prevede che non vi possano piu' essere anticipazioni del
percorso scolastico, se non nei limiti di eta' previsti per legge
dagli anticipi.
Niente esami di idoneita' alla seconda elementare di bambini di 5 anni
e, quindi, fine delle "primine" organizzate nelle scuole materne
private. Nel dibattito "pubblico-privato", il ministro Moratti stacca
un punto a favore del pubblico.
Ciao ciao primina

Precari

Settembre. Il Consiglio dei ministri vara un disegno di legge per
definire una volta per tutte i punteggi spettanti per le graduatorie
permanenti ai precari missini e ai precari storici.
Ma i nuovi punteggi non risolvono la questione dei posti e servono
solamente a distribuire diversamente le speranze e le illusioni.
I precari in graduatoria sono ormai mezzo milione. Per immetterli
tutti in ruolo al ritmo di 20 mila all'anno occorrerebbero 25 anni.
Storia infinita

Q

Qui Quo Qua

Ottobre. I tre paperi disneyani entrano a scuola con un fumetto
dedicato alla riforma del sistema scolastico, pubblicato come inserto
dei principali settimanali. L'iniziativa non piace ad alcuni
parlamentari che presentano interrogazioni al ministro per chiedere
conto dei costi dell'operazione, considerata vera e propria
propaganda.
Comunicazione anni 2000

R

Rimborso per l'autoaggiornamento

Luglio. Il ministro Moratti in un'intervista parla del rimborso di 30
euro per l'autoaggiornamento dei docenti, ma dimentica che la
Finanziaria del 2003 non ha confermato la norma del bonus della
Finanziaria 2002 che, comunque, era gia' stato cancellato dal decreto
taglia spese di Tremonti.
Forse il ministro ha voluto annunciare il bonus per il prossimo anno,
secondo gli obiettivi del piano programmatico finanziario della
riforma? Macche', arriva la nuova Finanziaria per il 2004 ma di bonus
nessuna traccia.
Bonus, chi l'ha visto?

RSU

Dicembre. Rilanciate dal contratto scuola e dal voto elettorale di
dicembre, le Rappresentanze sindacali di istituto rischiano pero' di
essere cancellate se sara' approvata una specifica norma in tal senso
contenuta nella proposta di legge sullo stato giuridico dei docenti,
in discussione in Parlamento.
Braccio di ferro

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ANNUARIO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE 2004

Dove andare in gita quest'anno? Come coniugare cultura e divertimento?
LE METE: percorsi culturali in Italia e all'estero, gite "verdi"
L'ORGANIZZAZIONE: la normativa, le faq sul turismo scolastico

Per informazioni: https://www.tuttoscuola.com . Tel. 06 6830.7851

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S

Sorpasso

Maggio. Tra le (poche) novita' dell'accordo per il nuovo contratto
della scuola ve n'e' una, in parte gia' avviata nel precedente
contratto biennale, che rappresenta una svolta nei rapporti tra i
livelli retributivi e le funzioni del personale scolastico: i
direttori amministrativi delle istituzioni scolastiche sono pagati
piu' dei professori della secondaria superiore.
Un giusto riconoscimento alle mutate competenze e responsabilita' di
queste figure. Per i docenti, invece, resta il miraggio dello
stipendio "europeo".
Riposizionamenti

Stato giuridico

Giugno. Rappresentanti di tutti i partiti di maggioranza presentano
una proposta di legge per lo stato giuridico degli insegnanti. In caso
di approvazione, gli aspetti principali del rapporto di lavoro degli
insegnanti verrebbero definiti per legge anziche' per contratto. La
carriera dei docenti avrebbe tre livelli: docente tirocinante, docente
ordinario, docente esperto.
Dura la posizione delle organizzazioni sindacali; interesse da parte
delle associazioni degli insegnanti.
Guerra totale

T

Tempo pieno

Ottobre - novembre. A differenza del tempo prolungato della scuola
media che da diversi anni perde colpi, il tempo pieno della scuola
elementare continua ad aumentare sia in numero di iscritti sia in
numero di classi.
La decisione di abrogare l'attuale modello di tempo pieno per
sostituirlo con un altro che dovrebbe garantire la stessa quantita' di
tempo settimanale mette in allarme molte famiglie e provoca
manifestazioni e interrogazioni parlamentari. Il ministro rassicura e
riformula la sua proposta: il tempo pieno sembra salvo. La durata
dell'offerta e' confermata in 40 ore con un modello organizzativo
diverso. Bastera' per fermare la protesta?
Nuova icona

Tutor

Gennaio. Cireneo, superman, angelo custode, maestra mamma, maestro
prevalente: l'hanno chiamato in mille modi ed e' diventato l'argomento
preferito di discussione nei salotti di casa e nei saloni di
parrucchiera. Piace alle mamme, preoccupa gli insegnanti.
Uno per classe (138 mila nella primaria e 80 mila nella scuola media),
i tutor dovrebbero raggiungere il ragguardevole numero di 218 mila
unita' nel solo primo ciclo di istruzione.
Un esercito ancora da formare

U

Una tantum

Settembre. Atteso entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge
delega n. 53/2003, il piano finanziario per l'attuazione della riforma
non viene reso noto a luglio ma a settembre, in occasione del varo
della Finanziaria 2004.
Nell'arco del quinquennio 2004-2008 viene previsto un investimento di
8.320 milioni di euro (circa 16 mila miliardi delle vecchie lire), di
cui poco piu' della meta' come nuove risorse.
Ma per il primo anno la Finanziaria 2004 impegna solamente 90 milioni:
un una tantum deludente, chiaro segno dei tempi difficili del bilancio
statale.
Libro dei sogni?

V

Vecchiaia

Agosto. Con la fine dell'anno scolastico lasciano il servizio per la
pensione quasi 26 mila persone tra docenti, dirigenti e Ata.
Tra gli insegnanti e' sempre piu' bassa la quota (16,4%) di chi lascia
il servizio per raggiunti limiti di eta' (65 anni), con diritto alla
pensione per vecchiaia.
La maggior parte degli insegnanti collocati in pensione dal 1°
settembre 2003 lascia il servizio per dimissioni (2/3 tra i docenti
della media e della secondaria superiore) con diritto alla pensione di
anzianita'. Sempre piu' difficile resistere a lungo nella scuola.
Insegnare stanca

Z

Zero in condotta

Tutto l'anno. Zero in condotta a chi usa la scuola, i suoi problemi e
la sua necessita' di riforma per fini politici. Dentro la maggioranza
e dentro l'opposizione.
Bipartisan

TuttoscuolaNEWS torna lunedi' 12 gennaio. Seguite gli aggiornamenti
dei prossimi giorni sul notiziario quotidiano tuttoscuola.com (
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A

Agenda della riforma

Novembre. Arriva a tutti gli insegnanti l'agenda 2003-2004 sulla
riforma, omaggio del ministro Moratti. Contiene informazioni per
illustrare e far conoscere i principali aspetti della legge 53/2003 di
delega per la riforma.
Ma non tutti evidentemente vogliono essere informati. C'e' infatti chi
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gradisce l'omaggio e lo rispedisce, con il supporto logistico di
qualche sindacato, al mittente.
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Alunni stranieri

Ottobre. 51 mila alunni stranieri in piu' nelle scuole italiane
nell'arco di un solo anno.
Sono in tutto 232.766 gli alunni non italiani, il 3% dell'intera
popolazione scolastica. Due stranieri su tre siedono sui banchi di
scuole del nord.
La presenza straniera in Italia non e' un fenomeno congiunturale e
transitorio, ma ormai un dato strutturale. Vengono registrate 189
nazionalita' straniere presenti su 195 censite dall'Istat: e' la
globalizzazione dell'emigrazione.
Melting pot

Anticipi

Aprile. Diventano operativi per legge gli anticipi di iscrizione
previsti dalla legge di riforma. Si comincia dalla prime classi di
scuola elementare: poche adesioni al nord e discreti consensi al sud.
Per la scuola dell'infanzia c'e' un rinvio per verificare le
condizioni di fattibilita', poi non se ne fa piu' nulla.
Per effetto degli anticipi vengono istituite piu' di 900 nuove prime
classi di scuola primaria dall'anno scolastico 2003-2004 che danno
vita a 1.450 nuovi posti di docente.
Tanto rumore per nulla (o poco)?

B

Buono scuola

Agosto. Previsto in finanziaria per un contributo poco piu' che
simbolico per le famiglie di alunni iscritti a scuole paritarie, e
passato quasi inosservato per mesi, diventa motivo di vivaci
discussioni quando il ministro informa di aver predisposto gli
adempimenti amministrativi per dare esecuzione alla legge.
Diventa lo slogan di accusa al Governo nelle manifestazioni in difesa
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C

Contratto

Maggio. Dopo circa sei mesi di negoziato per il rinnovo del contratto
nazionale del personale scolastico, scaduto dal gennaio 2002, si
conclude la lunga trattativa con l'accordo tra Aran e sindacati
rappresentativi. Siglano l'intesa con l'Aran i tre sindacati
confederali della scuola e lo Snals; non firma la Gilda.
Gli aumenti contrattuali sono mediamente di circa 120 euro lordi al
mese, senza contare l'accessorio per il fondo di istituto.
L'obiettivo di stipendi un po' piu' "europei" si avvicina, mentre non
si fa cenno alcuno al parallelo obiettivo della media europea delle
prestazioni e dei carichi di lavoro.
Di transizione

Crocefisso

Ottobre. L'avevano dimenticato in molti e, senza dar nell'occhio e
senza reazioni di nessuno, era anche sparito da molte aule scolastiche
- per disattenzione e incuria, piuttosto che per scelta religiosa o
ideologica.
La sentenza che ne voleva vietare l'esposizione e' servita invece a
farlo riapparire in molte aule e ha consentito improvvisamente a molti
personaggi politici di (ri)scoprirsi opportunamente uomini di fervida
fede...
Simbolo universale

D

Decreto legislativo

Maggio. A due mesi dall'approvazione della legge delega di riforma,
viene predisposto tempestivamente il primo decreto legislativo di
attuazione. Riguarda la scuola dell'infanzia e il primo ciclo di
istruzione. Il 9 maggio pero' il Consiglio dei ministri lo rimanda a
settembre: il ministro dell'Economia vuole prima l'emanazione del
piano finanziario per la riforma. Occorre aspettare 4 mesi prima che
il Consiglio dei ministri dia l'ok.
Il provvedimento da decreto-sprint si trasforma in decreto-lumaca,
frenando cosi' per almeno un anno l'avvio della riforma che partira',
se tutto andra' bene, dal settembre 2004.
Parto infinito

Dispersione e disagio giovanile

Dicembre. Il Rapporto Censis 2003 mette a fuoco il problema della
dispersione scolastica, gia' oggetto del seminario europeo del
ministro Moratti a San Patrignano.
Indicatore di disagio giovanile, il tasso di dispersione scolastica
negli istituti superiori italiani e' alto: ogni anno si perdono per
strada 250 mila studenti, 50 mila per ogni anno del quinquennio.
In un contesto relazionale e sociale debole, i ragazzi sono piu'
vulnerabili e oggetto di sfruttamento: 144.285 minori di 14 anni
svolgono attivita' lavorative e 31.500 di loro sono impegnati in
attivita' lavorative in forme di vero e proprio sfruttamento.
Danno sociale e intellettuale

E

EDS

Ottobre. L'Eds, il gruppo che ha fornito per anni il servizio
informatico per il ministero dell'istruzione, perde la gara d'appalto
per il rinnovo del contratto, ma impugna la decisione e ottiene
ragione dal Tar del Lazio. Intanto il servizio e' affidato all'IBM,
capocordata del gruppo vincitore (per il momento). Cominciano ricorsi
e controricorsi: si aspetta la conclusione della vicenda giudiziaria e
si temono contraccolpi sul servizio. La posta in gioco e' alta:
339.789.715 euro di budget, pari a 658 miliardi delle vecchie lire.
Contesa informatica

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LA SCUOLA ITALIANA 2004: MAPPA DEI PROFILI NORMATIVI

Il nuovo libro di Tuttoscuola: le riforme a portata di mano,
le disposizioni da conoscere, coordinate e illustrate.
Con un utilissimo indice analitico (oltre 400 voci).
A cura di Giuseppe Fiori, Direttore generale USR della Puglia.
Il testo che non puo' mancare nelle presidenze e nelle segreterie
scolastiche. Indispensabile per la preparazione a concorsi

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F

Formazione per la riforma

Aprile. Parte un megapiano di formazione e aggiornamento dei docenti e
dei dirigenti scolastici, a cominciare da quelli del settore primario,
che da settembre 2003 dovrebbero essere impegnati nell'attuazione
della riforma.
La mancanza di provvedimenti certi di attuazione della riforma frena
pero' l'avvio del piano verso il quale buona parte della scuola
elementare si dimostra non a favore. Il Miur precisa la non
obbligatorieta' della partecipazione al piano e molti collegi docenti
ne deliberano il rinvio sine die. Il megapiano viene silenziosamente
archiviato.
Figuraccia

Frequenza obbligatoria

Maggio. Una novita' annunciata. Lo schema di decreto legislativo per
la riforma del primo ciclo di istruzione introduce il principio del
minimo di frequenza per la validita' dell'anno scolastico nei
confronti degli alunni della scuola media (scuola secondaria di primo
grado).
Salvo casi eccezionali che le scuole potranno regolamentare
autonomamente, gli alunni dovranno frequentare le lezioni e le
attivita' per almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.
Varra' anche per gli studenti dei futuri licei.
Deterrente contro le occupazioni?

G

Gratuita' dei libri di testo

Settembre. I Comuni italiani hanno deciso di non accollarsi l'onere
dei libri di inglese per le prime classi della scuola primaria, per
mancanza di apposita previsione di finanziamento. Mancata la
gratuita', quest'anno i libri se li sono pagati i genitori. L'anno
scorso, quando ancora non si parlava di attuazione della riforma,
molti Comuni hanno regolarmente pagato i libri di inglese in prima
agli alunni di circa 10 mila classi che per loro iniziativa
sperimentavano l'inglese.
Potenza della riforma

H

Handicap

Settembre. La previsione della legge finanziaria di procedere ad
accertamento collegiale delle disabilita' ai fini dell'integrazione
scolastica degli alunni portatori di handicap non si e' ancora
attuata. In mancanza di "filtro", continua l'aumento del numero di
portatori di handicap nelle scuole statali che passano dai 146.389 del
2002-2003 ai 151.299 di questo anno scolastico.
Va delusa anche la speranza (per il bilancio statale) di diminuire il
numero dei docenti di sostegno che passano dai 75.288 del 2002-2003 ai
75.451 di questo anno scolastico.
Servizio pubblico

I

Inglese e Informatica

Luglio. Il ministro Moratti anticipa alcuni aspetti della riforma,
generalizzando dall'anno scolastico 2003-2004 nelle prime e nelle
seconde classi della nuova scuola primaria l'alfabetizzazione
dell'inglese e dell'informatica.
Due delle tre "i" dei messaggi elettorali della maggioranza di Governo
cominciano a prendere consistenza, ma, proprio all'interno della
stessa maggioranza, voci autorevoli chiedono piu' attenzione ad una
"i" dimenticata: quella dell'italiano.
"I", chi piu' ne ha piu' ne metta

Intese

Giugno. In attesa della definizione completa del nuovo diritto-dovere
fino a 18 anni e per far fronte al gap temporaneo conseguente
all'abrogazione della legge 9/99 che aveva elevato di un anno
l'obbligo scolastico, Stato e Regioni convengono di dar vita ad intese
regionali per l'attuazione di percorsi formativi offerti ai giovani
che escono dal primo ciclo di istruzione.
Obiettivi, modalita' e criteri sono definiti da apposito accordo
quadro tra ministeri del lavoro, dell'istruzione e Regioni. La nuova
offerta formativa deve prevedere modelli di percorsi di durata almeno
triennale e consentire il conseguimento di una qualifica.
Mettici una pezza

Irc

Luglio. La Camera approva definitivamente, anche con voti
dell'opposizione, la legge che immette nei ruoli statali gli
insegnanti di religione cattolica (IRC), da sempre in posizione di
incarico su designazione dell'ordinario diocesano.
La legge prevede un primo concorso riservato a favore degli incaricati
di Irc con quattro anni di servizio, e la possibilita', per
soppressione di posti, di transitare nei ruoli ordinari.
Dura la polemica a sinistra.
Guerra di religione

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FACCIAMO UN GIORNALE

La prima guida al giornalismo scolastico.
Un manuale per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.
Vademecum per scrivere e titolare un articolo, per impaginare etc.:
tutto cio' che bisogna sapere prima di ideare un giornale a scuola.
Gia' utilizzato con successo in centinaia di scuole.

Per maggiori informazioni: https://www.tuttoscuola.com

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L

Legge delega

Marzo. La proposta di riforma del ministro Moratti diventa legge. La
delega affida al Governo la responsabilita' di ridefinire il sistema
di istruzione e di formazione entro due anni.
La delega non piace ai sindacati e ai partiti di opposizione che si
sentono estromessi dalle scelte per riformare la scuola italiana (i
fatti finora lo confermano), dimenticando che la precedente legge
30/2000 sui cicli scolastici era anch'essa - di fatto piu' che di
forma - una legge delega.
Corsi e ricorsi storici

Licei tecnologici

Febbraio. A Fiuggi il ministro Moratti promuove un ampio dibattito tra
testimoni privilegiati sulle scelte di riforma dei futuri licei. Due
posizioni a confronto: un solo liceo tecnologico o un'articolazione
del liceo tecnologico in piu' indirizzi, fino a 6-7, con chiare
connotazioni settoriali.
Si tratta di capire se nascera' un canale professionale ampio e
diversificato, erede dell'istruzione tecnica e professionale, o se
sotto l'ampio mantello della "licealita'" troveranno rifugio
praticamente tutti gli istituti tecnici e molti professionali,
ulteriormente deprofessionalizzati.
Scelta di fondo

M

Mensa scolastica

Ottobre - novembre. Per la formulazione poco chiara dello schema di
decreto legislativo per il primo ciclo di istruzione si teme che
l'assistenza alla mensa degli alunni non venga assicurata dalla
scuola. Si diffonde la voce che i genitori dovranno pagare il servizio
di assistenza e si dice che anche le attivita' pomeridiane saranno a
pagamento. Si arriva anche a quantificarne il prezzo in 5 euro al
giorno per alunno: le verita' della folla manzoniana.
Leggende metropolitane

Ministero

Gennaio. Ritorna, ai margini della polemica tra pubblico e privato, la
questione nominalistica della titolazione del ministero guidato da
Letizia Moratti.
Si chiamava una volta della "pubblica" istruzione e si e' rilevato che
all'arrivo del ministro di un Governo di destra che strizza l'occhio
al privato, a danno del pubblico, la titolazione del ministero
dell'istruzione ha perso l'aggettivo "pubblica".
Una chiara volonta', dice qualcuno, di volere favorire il privato.
Ma la nuova titolazione del ministero dell'istruzione e' stata decisa
dal Governo dell'Ulivo nella scorsa legislatura.
Lana caprina

N

Nuove professionalita'

Marzo. La legge 53/2003 per la riforma scolastica prevede "nuove
professionalita'" e nuove "modalita' organizzative" nella scuola
dell'infanzia a sostegno degli anticipi di bambini di due anni e
mezzo. La norma e' ispirata ai modelli degli asili nido.
I sindacati di settore intravedono nella disposizione un'occasione di
ampliamento degli organici per l'assunzione di nuovo personale; il
ministero, invece, e' preoccupato per le nuove spese indotte dalla
norma. Ma tutto resta fermo per il momento. Anche le nuove modalita'
organizzative, attuabili attraverso la riduzione del numero di bambini
per le sezioni con bambini anticipatari vengono rinviate.
In attesa di tempi migliori

O

Obbligo scolastico

Marzo. La fretta di liberarsi del passato gioca un brutto scherzo ai
parlamentari della maggioranza che, nell'approvare la legge di delega,
vi inseriscono un comma finale che abroga, con effetto immediato, la
legge 9/1999 che aveva innalzato di un anno l'obbligo scolastico, e
che era applicata da ormai cinque anni con discreto successo. In
attesa del nuovo diritto-dovere ancora tutto da impiantare, resta un
vuoto.
Autogol per troppo zelo

Organi collegiali scolastici

Novembre. L'autonomia delle istituzioni scolastiche c'e' dal 1°
settembre 2000, ma la riforma degli organi collegiali scolastici sta
partendo con tre anni di ritardo, anzi quattro, perche' i nuovi organi
territoriali, previsti da un decreto legislativo lanciato dal ministro
Moratti, verranno forse costituiti dal settembre 2004. Cambia un po'
tutto: niente maxielezioni, poca rappresentanza del personale
scolastico, messi fuori gioco i sindacati e le associazioni di
categoria.
Intanto da un anno e mezzo non ci sono notizie della proposta
parlamentare di riforma degli organi collegiali delle scuole.
Riforma degli organi collegiali di istituto, se ci sei, batti un colpo

P

Primine

Maggio. Lo schema di decreto legislativo per il primo ciclo di
istruzione prevede che non vi possano piu' essere anticipazioni del
percorso scolastico, se non nei limiti di eta' previsti per legge
dagli anticipi.
Niente esami di idoneita' alla seconda elementare di bambini di 5 anni
e, quindi, fine delle "primine" organizzate nelle scuole materne
private. Nel dibattito "pubblico-privato", il ministro Moratti stacca
un punto a favore del pubblico.
Ciao ciao primina

Precari

Settembre. Il Consiglio dei ministri vara un disegno di legge per
definire una volta per tutte i punteggi spettanti per le graduatorie
permanenti ai precari missini e ai precari storici.
Ma i nuovi punteggi non risolvono la questione dei posti e servono
solamente a distribuire diversamente le speranze e le illusioni.
I precari in graduatoria sono ormai mezzo milione. Per immetterli
tutti in ruolo al ritmo di 20 mila all'anno occorrerebbero 25 anni.
Storia infinita

Q

Qui Quo Qua

Ottobre. I tre paperi disneyani entrano a scuola con un fumetto
dedicato alla riforma del sistema scolastico, pubblicato come inserto
dei principali settimanali. L'iniziativa non piace ad alcuni
parlamentari che presentano interrogazioni al ministro per chiedere
conto dei costi dell'operazione, considerata vera e propria
propaganda.
Comunicazione anni 2000

R

Rimborso per l'autoaggiornamento

Luglio. Il ministro Moratti in un'intervista parla del rimborso di 30
euro per l'autoaggiornamento dei docenti, ma dimentica che la
Finanziaria del 2003 non ha confermato la norma del bonus della
Finanziaria 2002 che, comunque, era gia' stato cancellato dal decreto
taglia spese di Tremonti.
Forse il ministro ha voluto annunciare il bonus per il prossimo anno,
secondo gli obiettivi del piano programmatico finanziario della
riforma? Macche', arriva la nuova Finanziaria per il 2004 ma di bonus
nessuna traccia.
Bonus, chi l'ha visto?

RSU

Dicembre. Rilanciate dal contratto scuola e dal voto elettorale di
dicembre, le Rappresentanze sindacali di istituto rischiano pero' di
essere cancellate se sara' approvata una specifica norma in tal senso
contenuta nella proposta di legge sullo stato giuridico dei docenti,
in discussione in Parlamento.
Braccio di ferro

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ANNUARIO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE 2004

Dove andare in gita quest'anno? Come coniugare cultura e divertimento?
LE METE: percorsi culturali in Italia e all'estero, gite "verdi"
L'ORGANIZZAZIONE: la normativa, le faq sul turismo scolastico

Per informazioni: https://www.tuttoscuola.com . Tel. 06 6830.7851

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S

Sorpasso

Maggio. Tra le (poche) novita' dell'accordo per il nuovo contratto
della scuola ve n'e' una, in parte gia' avviata nel precedente
contratto biennale, che rappresenta una svolta nei rapporti tra i
livelli retributivi e le funzioni del personale scolastico: i
direttori amministrativi delle istituzioni scolastiche sono pagati
piu' dei professori della secondaria superiore.
Un giusto riconoscimento alle mutate competenze e responsabilita' di
queste figure. Per i docenti, invece, resta il miraggio dello
stipendio "europeo".
Riposizionamenti

Stato giuridico

Giugno. Rappresentanti di tutti i partiti di maggioranza presentano
una proposta di legge per lo stato giuridico degli insegnanti. In caso
di approvazione, gli aspetti principali del rapporto di lavoro degli
insegnanti verrebbero definiti per legge anziche' per contratto. La
carriera dei docenti avrebbe tre livelli: docente tirocinante, docente
ordinario, docente esperto.
Dura la posizione delle organizzazioni sindacali; interesse da parte
delle associazioni degli insegnanti.
Guerra totale

T

Tempo pieno

Ottobre - novembre. A differenza del tempo prolungato della scuola
media che da diversi anni perde colpi, il tempo pieno della scuola
elementare continua ad aumentare sia in numero di iscritti sia in
numero di classi.
La decisione di abrogare l'attuale modello di tempo pieno per
sostituirlo con un altro che dovrebbe garantire la stessa quantita' di
tempo settimanale mette in allarme molte famiglie e provoca
manifestazioni e interrogazioni parlamentari. Il ministro rassicura e
riformula la sua proposta: il tempo pieno sembra salvo. La durata
dell'offerta e' confermata in 40 ore con un modello organizzativo
diverso. Bastera' per fermare la protesta?
Nuova icona

Tutor

Gennaio. Cireneo, superman, angelo custode, maestra mamma, maestro
prevalente: l'hanno chiamato in mille modi ed e' diventato l'argomento
preferito di discussione nei salotti di casa e nei saloni di
parrucchiera. Piace alle mamme, preoccupa gli insegnanti.
Uno per classe (138 mila nella primaria e 80 mila nella scuola media),
i tutor dovrebbero raggiungere il ragguardevole numero di 218 mila
unita' nel solo primo ciclo di istruzione.
Un esercito ancora da formare

U

Una tantum

Settembre. Atteso entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge
delega n. 53/2003, il piano finanziario per l'attuazione della riforma
non viene reso noto a luglio ma a settembre, in occasione del varo
della Finanziaria 2004.
Nell'arco del quinquennio 2004-2008 viene previsto un investimento di
8.320 milioni di euro (circa 16 mila miliardi delle vecchie lire), di
cui poco piu' della meta' come nuove risorse.
Ma per il primo anno la Finanziaria 2004 impegna solamente 90 milioni:
un una tantum deludente, chiaro segno dei tempi difficili del bilancio
statale.
Libro dei sogni?

V

Vecchiaia

Agosto. Con la fine dell'anno scolastico lasciano il servizio per la
pensione quasi 26 mila persone tra docenti, dirigenti e Ata.
Tra gli insegnanti e' sempre piu' bassa la quota (16,4%) di chi lascia
il servizio per raggiunti limiti di eta' (65 anni), con diritto alla
pensione per vecchiaia.
La maggior parte degli insegnanti collocati in pensione dal 1°
settembre 2003 lascia il servizio per dimissioni (2/3 tra i docenti
della media e della secondaria superiore) con diritto alla pensione di
anzianita'. Sempre piu' difficile resistere a lungo nella scuola.
Insegnare stanca

Z

Zero in condotta

Tutto l'anno. Zero in condotta a chi usa la scuola, i suoi problemi e
la sua necessita' di riforma per fini politici. Dentro la maggioranza
e dentro l'opposizione.
Bipartisan

TuttoscuolaNEWS torna lunedi' 12 gennaio. Seguite gli aggiornamenti
dei prossimi giorni sul notiziario quotidiano tuttoscuola.com (
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Di nuovo i migliori auguri per il nuovo anno

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