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L'ennesima ingiustizia: gli AA incaricati Dsga devono pagare per lavorare

Non solo non ho riconoscimenti per il servizio che ho fatto, ma subisco una beffa

08/11/2012
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La Tecnica della Scuola
Caro Direttore,
 
sono dipendente della scuola: qualifica assistente amministrativa di ruolo da 35 anni.
Negli ultimi dieci anni ho svolto le funzioni superiori di Direttore dei servizi generali e amministrativi (Dsga), con incarico annuale, terminante il 31 agosto di ogni anno. (sono due qualifiche superiori).
L'ultima proposta di legge del CdM, ha rivolto l'attenzione alla mia condizione. Vedi art. 3 commi 30 e 31.
 
ART. 3 DEL DISEGNO DI LEGGE DELLA STABILITA’ 2013
30. A decorrere dall'anno scolastico 2012/2013 l'articolo 1, comma 24, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, trova applicazione anche nel caso degli assistenti amministrativi incaricati di svolgere mansioni superiori per l'intero anno scolastico ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per la copertura di posti vacanti o disponibili di direttori dei servizi generali ed amministrativi.
31. La liquidazione del compenso per l'incarico di cui al comma 30 è effettuata ai sensi dell'art. 52, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in misura pari alla differenza tra il trattamento previsto per il direttore dei servizi generali amministrativi al livello iniziale della progressione economica e quello complessivamente in godimento dall'assistente amministrativo incaricato.
 
Ne avrei fatto volentieri a meno.
Non solo non mi danno il ruolo di Dsga: lavoro che svolgo da dieci anni, per far funzionare la scuola che non ha un Dsga titolare, ma adesso devo anche pagare lo Stato per svolgere un servizio che lui mi chiede e di cui ha bisogno.
In pratica: il mio stipendio ANNUO LORDO di assistente amministrativo di ruolo (vedi CCNL e LEGGE N. 106 DEL 12 LUGLIO 2011), con 35 anni di anzianità, è pari a € 22.562,63. La funzione superiore è pari alla differenza fra questa e l'iniziale del Dsga, pari a € 22.073,10. Quindi non solo lo Stato non mi dà nulla ma io devo dare allo Stato la differenza rispetto a quello che percepisco complessivamente: pari a € 489,00 lordo annuo, € 1.600,00 annui di 2^ posizione economica ed € 770,28 di compenso individuale accessorio. Vorrei ancora far presente che al mio posto viene assunto un assistente amministrativo supplente, che percepisce € 16.696,06, quindi lo Stato guadagna (su di me) circa € 6.000,00 annui.
A queste condizioni è molto difficile lavorare. Non solo non ho riconoscimenti per il servizio che ho fatto, ma subisco una beffa. Al Ministero c'è qualcuno che vuole mortificare i sessantenni, che non possono neanche andarsene in pensione.
A proposito della scuola si parla solo delle 24 ore dei docenti, per piacere citate anche questa orribile ingiustizia.
Grazie
 
Nadia Clemente

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