FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3768879
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » L'Arena-Scuola, precari a bagnomaria

L'Arena-Scuola, precari a bagnomaria

La Uil ha scritto a Berlusconi: "Un'offesa alla dignità professionale dei docenti che insegnano da anni" Scuola, precari a bagnomaria Preoccupano le scelte del governo sulla possibilità d...

23/08/2002
Decrease text size Increase text size
L'Arena

La Uil ha scritto a Berlusconi: "Un'offesa alla dignità professionale dei docenti che insegnano da anni"
Scuola, precari a bagnomaria
Preoccupano le scelte del governo sulla possibilità di fare supplenze Sono oltre 1.500 fra insegnanti e personale tecnico-amministrativo
Si arroventa il clima di attesa- mancano appena 24 ore- al via della lunga maratona di chiamata del personale precario per gli incarichi annuali di supplenza nella scuola veronese. Ad accendere la miccia, contro il ministro dell'Istruzione Università e Ricerca, Letizia Moratti, è il segretario provinciale Uil-Scuola di Verona, Fernando Filippi. Questa volta, però, non ci si è limitati a denunciare l'accaduto in sede locale. Il destinatario di una missiva-denuncia dai toni a dir poco infuocati è ora il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Nel documento, col quale Filippi intende riaprire il dibattito sulle possibilità di impiego reali nella scuola, alla vigilia della notizia del congelamento da parte del governo di qualsiasi assunzione in ruolo per l'anno 2002-2003, si denuncia l'attuale espandersi del fenomeno del precariato scolastico.
Fenomeno che vede Verona assumere un triste primato. "Sono oltre 1.500 le supplenze annuali, con decorrenza primo settembre e valide fino al 31 agosto del prossimo anno, tra personale docente ed impiegati Ata nella scuola statale di città e provincia", ha denunciato Fernando Filippi. "Il che si traduce in 1.500 posti di precari che la scuola, secondo un trend in aumento del numero degli studenti, non vuole assumere con regolarità, convertendo queste supplenze annuali in altrettanti posti di ruolo stabili".
Secondo il sindacato, che ha così voluto manifestare proprio dalla nostra città il profondo senso di disagio vissuto da tutta la categoria dei supplenti scaligeri, sarebbero saliti quest'anno, a livello nazionale, di 13.300 unità i nuovi precari della scuola passando dai 90.891 dell'anno scolastico 2001-2002 agli attuali 104.275. Un numero consistente rappresentato per un quarto dagli insegnanti, nei diversi ordini e gradi di scuola, e per il restante dal personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.
"Questo atteggiamento oltre ad andare contro gli stessi intenti del governo di arginare il fenomeno del precariato", ha ripreso Filippi. "È contro la qualità dell'istruzione stessa. E' una offesa alla dignità culturale e professionale di tutti quei docenti che da anni, con il loro lavoro, supportano la scuola e vedono svanire il giusto meritato premio davanti ad una carriera finora fatta da supplenze in giro nei vari paesi della provincia".
Ma è soprattutto una chiara denuncia contro l'ennesimo colpo di scena nel già complicato panorama del precariato nazionale. Secondo l'ultimo intervento, in ordine di tempo, operato dal ministro Moratti, infatti, le nomine di incarico annuale non saranno conferite quest'anno a quanti abbiano deciso di presentare domanda di supplenza in provincia diversa da quella per cui è stata chiesta l'immissione in ruolo. Un fatto, questo, che drasticamente eliminerà grandi opportunità di impiego nella scuola e che scatenerà a settembre l'insurrezione dei precari, già appoggiati dai comitati autonomi.
"Questo governo intende espandere l'area del precariato senza comprendere che con questo non risparmierà in termini economici proprio nulla", ha così concluso il segretario Filippi.
Roberto Peretti
"Finalmente affrontata l'emergenza aule nelle scuole superiori. Per il prossimo anno scolastico tutti gli istituti i cui edifici sono di proprietà della Provincia dovrebbero avere spazi almeno sufficienti". Soddisfazione nel commento dei consiglieri del gruppo dei Democratici di sinistra in Consiglio provinciale per gli effetti positivi che il cosiddetto "Piano dell'edilizia scolastica", presentato da Adimaro Moretti, assessore all'Istruzione della Provincia, dovrebbe riuscire ad ottenere e, in particolare, per la diminuzione dei forti disagi a cui troppi studenti e le loro famiglie sono stati sottoposti nel corso del precedente anno scolastico appunto per la mancanza di aule. Resta un consistente rammarico per essere arrivati ad una possibile soluzione solo dopo tre anni di amministrazione della Provincia da parte della maggioranza di centrodestra. "Per fortuna che il Comune di Verona e la sua nuova amministrazione di centrosinistra hanno dato una mano all'assessore Moretti per risolvere nel modo dovuto il problema ed eliminare così i disagi agli studenti", dicono i consiglieri diessini D'Arienzo, Mostarda e Soave, facendo notare che negli anni scorsi lo stesso assessore provinciale all'Istruzione riusciva a malapena ad avere udienza da parte del suo omologo in Comune, l'ex assessore Erminia Perbellini, che faceva parte di una coalizione del tutto analoga a quella che amministra la Provincia.
"Se era così facile, se è bastata la preziosa collaborazione del Comune per risolvere la questione", si chiede il consigliere Vincenzo D'Arienzo, "perché alla giunta Merlin e all'assessore Moretti sono serviti 3 anni e mezzo di disagi a studenti e famiglie per trovare la soluzione miracolistica ai problemi di aule?".
Tre anni di sollecitazioni continue da parte del centrosinistra in Provincia, attraverso gli interventi della Commissione Istruzione, di cui è presidente Silvia Mostarda, capogruppo consiliare dei Ds, con un martellare continuo di interpellanze, mozioni e proposte. "Alla fine la soluzione all'emergenza scuola sembra a portata di mano. Si tratta comunque di una soluzione ancora temporanea, in quanto per dare una sistemazione definitiva agli istituti si dovrà attendere, lo dice lo stesso assessore Moretti, l'anno scolastico 2004-05, momento in cui dovrebbe terminare la ristrutturazione dell'edificio dell'ex collegio civico Barbarani, con una capienza di 150 aule", sottolinea il gruppo Ds.
"È disdicevole e non veritiera la posizione dell'assessore Moretti che presenta se stesso e l'Amministrazione provinciale come unici protagonisti della conclusione positiva della vicenda", incalza D'Arienzo, ricordando la disponibilità del sindaco Zanotto e dei suoi assessori ad accogliere l'invito a collaborare con la Provincia, sollecitazione proposta a metà luglio dal gruppo consiliare di centrosinistra in Provincia.
"L'Amministrazione comunale, in questa vicenda, con la sua disponibilità a cedere aule scolastiche alla Provincia, rivela una notevole collegialità e un forte senso di rispetto per le necessità degli studenti e delle loro famiglie. Una situazione del tutto diversa rispetto alla Provincia, dove le nostre proposte non sono mai state accettate", fanno rilevare i consiglieri diessini, presentando tutte le loro riserve sulla condotta degli assessori provinciali.
Dalla presidente della Commissione Istruzione, Silvia Mostarda arriva l'auspicio a continuare nel lavoro per portare affettivamente in porto il "Piano aule" a vantaggio degli studenti veronesi e delle loro famiglie: "Esprimo una forte riserva sulla condotta della Provincia che dall'estate del 1999 fino ad oggi non è riuscita a districare i nodi delle scuole superiori. Spero che la questione torni al centro di una nuova attenzione e di un dibattito approfondito in Consiglio comunale".
Resta aperto l'enorme problema, soprattutto di natura finanziaria, per ristrutturare e mettere a norma gli edifici di numerosi istituti superiori veronesi. Il prossimo anno scolastico, dopo gli accordi con il Comune di Verona e con l'attuazione del "piano Moretti", dovrebbe iniziare in maniera più serena.
"La nostra attenzione", dichiara Remo Soave, altro consigliere Ds in Provincia, "sarà rivolta a verificare il rispetto delle soluzioni presentate e a proporre possibili interventi in quelle situazioni di nuova emergenza che si potrebbero ancora verificare. Sarà indispensabile che quanto l'assessore Moretti ha comunicato come primizia alla stampa venga a riferirlo anche in Consiglio provinciale, in modo che tutti coloro che sono stati eletti a rappresentare i veronesi possano essere posti a conoscenza delle soluzioni proposte, anche se per i consiglieri del centrosinistra si tratterà di una ripetizione di quanto già in precedenza discusso con gli amministratori comunali". Si parla di scuola questa sera alla sala dibattiti della Festa de l'Unità, agli ex Magazzini generali, in zona Fiera. Alle 21 si terrà il dibattito "La scuola che vogliamo" con Diego Crivellari, segretario regionale Sinistra giovanile, Lorisa Vaccari, della Cgil Scuola di Verona, Marco Palma, coordinatore regionale Unione degli studenti. L'incontro sarà coordinato da Davide Mantovanelli, della segreteria provinciale Ds. Nelle "Pagelle d'oro" del liceo statale Galileo Galilei che abbiamo pubblicato, è stato omesso il nome di Federico Righi, alunno della classe 3A-L, dell'indirizzo Liceo Linguistico. Questa la sua pagella con le votazioni finali: Lingua e lettere italiane 8, lingua e lettere latine 9, storia 8, filosofia 8, inglese 10, tedesco 9, spagnolo 9, chimica 10, matematica 10, storia dell'arte 9, educazione fisica 8.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL