ItaliaOggi-Pressing dei precari sul Miur

Appello mip.

Pressing dei precari sul Miur

La scuola pubblica italiana versa in una condizione di evidente degrado. Il capitolo istruzione viene considerato solo come una spesa da tagliare, non come un investimento. Parte da considerazioni come queste la protesta del Movimento italiano degli insegnati precari (Mip). Un coordinamento che raccoglie parte di quelle migliaia di professori che da oltre dieci anni attendono l'assunzione in ruolo e che, ora, di fronte ai nuovi tagli imposti dalla Finanziaria e alla proposta di legge per la modifica dello stato giuridico dei docenti (la numero 4091), hanno deciso di fare sentire la propria voce, inviando un appello a politici di maggioranza e opposizione. Un documento in cui riassumono i principali motivi della loro preoccupazione per le sorti della scuola pubblica. L'appello sta arrivando in questi giorni sulle scrivanie dei politici con allegate più di 24 mila firme raccolte in tutta Italia. In particolare i precari segnalano ai parlamentari la necessità di stabilizzare la loro posizione lavorativa. 'Dopo tre anni di blocco delle assunzioni, sono stati nominati in ruolo solo 12.500 precari sugli oltre 200 mila esistenti', denuncia Aureliana Scotti, coordinatrice del Mip.