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Iscrizioni on line, ma la Rete non c'è

Nel report «Cittadini e nuove tecnologie», l'Istat ha segnalato che il 45% delle famiglie non sono ancora collegate alla rete. Tra queste si presume ci siano anche quelle che dovranno iscrivere i figli a scuola per via telematica tra un paio di settimane

04/01/2013
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il manifesto

Ro.Ci.
Dal 21 gennaio al 28 febbraio 1 milione 600 mila famiglie potranno iscrivere i figli a scuola registrandone i nomi sul sito www.iscrizioni.istruzione.it. È l'ultimo atto della «svolta digitale» impostata dal governo Monti con la spending review. Il taglio di tutti i costi della carta necessaria per sbrigare le pratiche amministrative sarà definitivo solo a partire dall'anno scolastico 2013/2014. Quest'anno invece ci saranno delle eccezioni che riguardano le iscrizioni alla scuola dell'infanzia, ai corsi per l'istruzione degli adulti, e alle scuole paritarie. In tutti questi casi i genitori dovranno presentare una domanda cartacea.
Una volta completata l'iscrizione, il sistema «Iscrizioni online» invierà una mail in tempo reale per avvertire le famiglie della registrazione della domanda. Sarà inoltre possibile seguire le variazioni di stato della domanda dal pc di casa. Nel caso di genitori divorziati o separati, la domanda presentata online dovrà essere perfezionata presso la scuola prescelta entro l'avvio del nuovo anno scolastico.
Nello stesso giorno in cui il Miur ha celebrato il successo della rivoluzione digitale in corso, il Censis e la Rete Urbana delle Rappresentanze (Rur) hanno pubblicato l'indagine «Municipium 2012. Per le TeknoCittà» che fotografa i comportamenti dei cittadini che vivono in centri urbani con più di 10 mila abitanti e mostra come sono cambiati gli stili di vita grazie all'uso delle tecnologie informatiche.
Dai dati pubblicati nell'indagine si comprende che la svolta tecnologica del Miur non sarà nè facile, nè scontata. La linea Adsl non è presente nel 22,3% delle case di fascia media e nel 43,1% delle case di fascia medio bassa e bassa. Capitolo nerissimo invece quello della connessione alla rete in fibra ottica. Secondi i dati Censis-Rur è presente solo nel 13,4% delle abitazioni di fascia alta e medio-alta, mentre il 73% di queste abitazioni ne è del tutto sprovvisto. Una percentuale che sale al 77,4% nelle case di fascia media.
Quanto all'uso del Wi-fi l'Italia è all'età della pietra. Solo l'8,6% ddei cittadini dichiara di utilizzarlo. Il 14% dichiara di non averlo mai utilizzato, mentre oltre il 77% ne ignora persino l'esistenza. Una situazione che diventa drammatica se si considerano i dati sull'uso di internet per regione. Nel report «Cittadini e nuove tecnologie», l'Istat ha segnalato che il 45% delle famiglie non sono ancora collegate alla rete. Tra queste si presume ci siano anche quelle che dovranno iscrivere i figli a scuola per via telematica tra un paio di settimane. A sud la situazione è particolarmente difficile. Nei piccoli comuni le famiglie che non hanno accesso alla rete sfiorano il 30 per cento. Le associazioni dei presidi e dei genitori hanno denunciato questa situazione. «Sciocchezze» ha risposto il capo dipartimento Miur Giovanni Biondi. Il progresso e i risparmi alla spesa pubblica, non possono aspettare


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