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Il Giorno-Scuola, assunti 40mila precari

DECRETOI contratti da settembre, 35mila sono docenti. La Moratti: "Un riconoscimento a chi lavora da anni". Berlusconi: nessun problema di copertura Scuola, assunti 40mila precari ROMA ...

25/06/2005
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Il Giorno

DECRETOI contratti da settembre, 35mila sono docenti. La Moratti: "Un riconoscimento a chi lavora da anni". Berlusconi: nessun problema di copertura
Scuola, assunti 40mila precari
ROMA Il prossimo anno scolastico verranno assunti stabilmente 40.000 precari. E' l'annuncio dato ieri sera dal ministro per l'Istruzione, Letizia Moratti: le immissioni in ruolo riguardano 35.000 docenti e 5.000 operatori non docenti. Il piano assunzioni scatterà da settembre e non avrà contraccolpi sui costi per lo Stato poiché, ha specificato Berlusconi in conferenza stampa, "non comporta cambiamenti sui livelli retributivi".
"Si tratta di un riconoscimento ha spiegato la Moratti a chi nella scuola lavora da anni. E' un provvedimento di equità". Il piano, si tratta di un decreto legge approvato ieri dal consiglio dei ministri, prevede 40.000 immissioni per il 2005-2006 e ulteriori assunzioni per i bienni successivi fino a un totale stimato di 80.000 'regolarizzazioni'. Secondo il ministro con questo via libera si prosegue nell'opera di stabilizzazione avviata nel 2001 con l'assunzione di 62.000 persone tra insegnanti e personale Ata e poi proseguita, negli anni 2004-2005 con altre 24.000 immissioni. "Il decreto autorizza da subito le assunzioni dell'anno scolastico 2005-2006 e nel giro di 10 giorni specifica il ministero di concerto con il ministero dell'Economia sarà messo a punto un decreto interministeriale per le assunzioni per gli anni 2006-2007 e 2007-2008". Il provvedimento prevede anche un contributo straordinario di 15 milioni di euro all'università di Urbino per anno, nel 2005 e nel 2006, finalizzato al risanamento economico.
La decisione del governo è stata accolta con favore dal ministro della Funzione pubblica Mario Baccini che parla di una soluzione "a una situazione annosa e nevralgica" come quella del precariato. Positivo anche il commento di Giuseppe Valditara, responsabile del settore scuola di An, secondo il quale si tratta "del più grande piano di assunzioni nella storia della scuola italiana". Vanno in senso opposto le dichiarazioni dei Ds: "Una tardiva riparazione forse in chiave elettorale" il giudizio di Alba Sasso e Chiara Acciarini.
E sono tiepidi anche i pareri dei sindacati del settore. La Cisl scuola parla di "un provvedimento parziale e limitato che non risolve il problema". Secondo la Uil: "Si tratta di una risposta davvero parziale. Il piano pluriennale a cui pensiamo aggiunge è quello che dovrebbe assorbire l'intero precariato". La Cgil si preoccupa di "un'inaccettabile speculazione sulla quantità delle immissioni in ruolo".
s. m.


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