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I capi della Cgil ritinteggiano la scuola alluvionata: è lo sciopero alla rovescia

Sindacalisti al lavoro al liceo linguistico Montessori di Marina di Carrara. Preside, alunni e bidelle: "Potrà riaprire amche grazie a loro". Un messaggio a Renzi

29/11/2014
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Il Tirreno

CARRARA. Lo sciopero alla rovescia, quello in cui gli scioperanti lavorano invece di incrociare le braccia prende forma in una scuola di Marina di Carrara. L’istituto Montessori di via Marco Polo, liceo linguistico-pedagogico, ampiamente danneggiato dall’alluvione dello scorso 5 novembre (e da allora chiuso, con conseguente “trasloco” degli studenti all’altra sede dell’istituto, dove sono costretti a fare lezione al pomeriggio). Tuta bianca, cappellino rosso d’ordinanza della Cgil qui lavorano il segretario generale toscano della Camera del Lavoro Alessio Gramolati e quello provinciale Paolo Gozzani; la ex segretaria Patrizia Bernieri e mezza segreteria toscana. E poi quadri, segretari di categoria (a cominciare da Claudio Rocca, della Cgil Scuola), lavoratori in mobilità della Eaton, bancari, impiegati, operai che hanno preso un giorno di permesso per essere lì. Una trentina di persone almeno, che stanno re-imbiancando aule e corridoi. Gratis.

Un’operazione di indubbio impatto mediatico. Perchè questo sciopero a rovescio dà una risposta a chi dice “tanto lo sciopero non serve a niente, una giornata a casa, per ottenere cosa?”. E poi perchè richiama l’attenzione sulla mobilitazione della Cgil di queste settimane, in vista dello sciopero generale del 12 dicembre. Per questo i dirigenti del sindacato non esitano a farsi vedere in questa manifestazione di lavoro-non lavoro.
Ma non è soltanto immagine. La Montessori di via Marco Polo è un vero cantiere, dove si lavora davvero e dove i risultati si vedono: i locali sono tornati bianchi, puliti, nuovi. Il fango è stato sconfitto, relegato all’esterno, nel giardino ancora in formato acquitrino. E questo perchè i sindacalisti lavorano lì da ormai dieci giorni (anche se questo non lo sbandierano più di tanto) in squadre che si alternano in turni di 4-6 ore.

«Ci hanno dato davvero un bell’aiuto. Bisogna dire grazie alla solidarietà manifestata da questi ragazzi e dalla Cgil», dice contenta Federica Bellegoni, bidella del liceo. «Sì, è vero, l’aiuto dei volontari è stato notevole. È grazie a loro che possiamo prevedere di riaprire la scuola per il 9-10 dicembre prossimi. Se fosse stato per l’aiuto ricevuto dalla Provincia, saremmo ancora in alto mare», aggiunge il preside Luigi Corsi.
Ringrazia il sindacato anche Renato Bernacca, studente, rappresentante di istituto: «Noi ragazzi abbiamo spalato nei primi giorni del dopo alluvione, poi siamo tornati a lezione. Anche se alla sede di via Lunense. Ora la Cgil ci sta dando una grossa mano. Questa è solidarietà».

Imbrattati come imbianchini ci sono anche alcuni operai ex Eaton. Giovacchino Pitanti lavora su una scala, Daniele Incerti e Alessandro Tonarelli sono nella’aula “seconda C”. «Sì stiamo facendo un lavoro socialmente utile. Ce ne fossero di occasioni come questa per renderci utili. Ci accusano, noi ex Eaton, di essere privilegiati. Non è vero: riusciamo a fare valere di più i nostri diritti perchè siamo tanti e organizzati. I nostri diritti devono essere estesi a tutti, non il contrario», dice Daniele Iacopetti, riportando al centro dell’attenzione le ragioni dello sciopero alla rovescia di Cgil. Il suo compagno Alessandro Tonarelli annuisce a aggiunge: «Io faccio parte della Protezione civile. È da 20 giorni, dall’alluvione che lavoro ogni giorno. Per me è normale...».

Chiude un sorridente Alessio Gramolati, segretario regionale della Cgil. «Non è il primo giorno che siamo qui. Finora abbiamo aiutato in silenzio. Oggi è un giorno particolare. Quello dello sciopero alla rovescia e per questo abbiamo voluto testimoniare pubblicamente il nostro impegno a fianco della gente che ha subito l’alluvione... Questo territorio ne ha bisogno».

La giornata è proseguita in serata alla sede della Camera del Lavoro con una festa con karaoke e la raccolta di giocattoli da donare all’asilo Le Mimose, che ha sede a fianco del Linguistico ed è pure esso alluvionato.
Lo sciopero alla rovescia è riuscito.


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