
I 120 esperti di TIC pagati con soldi della scuola
i 120 distacchi dall’insegnamento verranno pagati con i soldi già stanziati dalla legge 107 per la realizzazione delle attività previste dal Piano nazionale per la scuola digitale


Reginaldo Palermo
Già nei giorni scorsi il ministro Bussetti era stato chiaro: citando un modo di dire della sua nonna aveva detto che “bisogna fare fuoco con la legna che si ha”.
E in effetti, per la scuola, con la legge di bilancio per il 2019 si applica proprio questa regola.
Il caso dei 120 super-esperti per le tecnologie di cui si parla nell’articolo 52 della legge di bilancio.
La relazione tecnica chiarisce il costo dell’intervento: 1,44 milioni di euro nel 2019, 3,60 nel 2020 e 2,16 nel 2021.
Come verrà coperta la spesa? Usando appunto legna che è già nella disponibilità del Ministero dell’Istruzione: “alla copertura – si legge nella relazione – si provvede mediante riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa al piano nazionale della scuola digitale, per la quota iscritta in bilancio in parte corrente. L’autorizzazione è capiente, essendo iscritta per 14 milioni di euro l’anno”.
In altre parole: i 120 distacchi dall’insegnamento verranno pagati con i soldi già stanziati dalla legge 107 per la realizzazione delle attività previste dal Piano nazionale per la scuola digitale.
Va detto che da più parti è stato chiesto in questi anni di utilizzare tutte le risorse previste dalla legge 107 per aumentare gli stipendi dei docenti, ma, a quanto pare, il Governo sembra avere idee piuttosto diverse visto e considerato che fino a questo momento nulla di quanto “tagliato” dai fondi della legge 107 (alternanza scuola-lavoro e PNSD per esempio) viene reso disponibile per migliorare il trattamento economico dei docenti.