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Corriere-Io Donna-Pagella fai da te.

Pagella fai da te. Il Poligrafico non stampa più la scheda nazionale, il ministero propone un modello via internet. E la confusione cresce. Mentre la fine del quadrimestre s'avvicina Era stata...

08/01/2005
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Corriere della sera

Pagella fai da te.

Il Poligrafico non stampa più la scheda nazionale, il ministero propone un modello via internet. E la confusione cresce. Mentre la fine del quadrimestre s'avvicina
Era stata abolita cinque anni fa, ma pochi se n'erano accorti. Ora però l'addio alla pagella è definitivo, anche se sul tappeto restano molte questioni irrisolte. Tanto che in alcune scuole consigli dei docenti non hanno ancora deciso che fare, nonostante la fine dei primo quadrimestre si avvicini. La vecchia pagella era stata mandata in soffitta con l'articolo 7 del dpr 275/99 (che regolava l'autonomia scolastica), eppure il Poligrafico dello Stato ha continuato a stamparla fino a qualche mese fa. Il 3 dIcembre scorso, la circolare n. 85 del ministero dell'istruzIone ha diramato le nuove linee guida sui criteri d valutazione degli alunni delle elementari e della prima classe del le medie, suggerendo un nuovo modello di scheda scaricabile dal sito 'www.istuzione.it'. Si tratta però di una proposta, non di un obbligo. Da qui le critiche: "Prima esisteva un sistema unitario di certificazione, ora non più" commenta Francesco Scrima, segretario nazionale Cisl scuola. Il risultato è che ogni scuola si sta regolando liberamente. "Potremmo anche inventarci una scheda a piacimento" polemizza Clara Bianchì, maestra in una elementare milanese. "Ma abbiamo deciso di fotocopiare la vecchia pagella perché anche quella del ministero rischia di essere provvisoria". Nonostante l'avvio della riforma, infatti, i programmi delle elementari sono rimasti quelli dell'85; le nuove indicazioni nazionali non sono ancora diventate legge. In altri istituti i docenti hanno preferito accogliere la proposta di viale Trastevere; "Non potevamo non tener conto delle differenze" dice Rita Vaccari, maestra nel 21 circolo didattico di Roma. In effetti ci sono alcune novità, La prima. clamorosa, è il ritorno del voto di condotta con una voce autonoma: comportamento. Nella vecchia pagella, il giudizio sulla socializzazione era invece inserito nella valutazione complessiva. "Il voto di condotta è sbagliato" commento Scrima, "perché non aiuta i bambini che provengono da situazioni disagiate". Secondo punto: è stata inserita la materia religione cattolica. che fino a ieri veniva giudicata in un foglio a parte. Infine ci sono spazi per inglese e informatica, ora divenute obbligatorie, e per e attività opzionali.
L'altro problema non chiarito è il rapporto tra scheda e portfolio, il documento che dovrebbe accompagnare tutto il percorso scolastico. "La scheda dovrebbe costituire la parte valutativa del portfolio, dove entrano considerazioni generali sull'alunno" continua Bianchi. "Ma forse il portfolio la assorbirà del tutto". Tra le poche scuole che l'hanno già adottato, c'è un'elementare di Cerignola. "Mi hanno messo davanti una cartellina prestampata fitta di quesiti a dir poco singolari racconta Gianfranco Claudione, docente e papà di una bimba di sei anni, che ha raccontato la sua esperienza di apripista su www.gildains.it . "Le domande riguardavano lo stile di studio e di vita di mia figlia. Per esempio; "Legge giornali o riviste?". Avrei voluto rispondere: "Sì, Guerra e pace e la Recherche". O ancora "Parla mai del suo futuro con i genitori?" Sì, qualche volta dice che da grande farà la Sirenetta; sarà utile per il suo portfolio? ".

Cristina Lacava


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