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Corriere Fiorentino: Scuola, tempo pieno a rischio. Seicento alunni senza maestri

Da settembre è a rischio il tempo pieno nelle elementari di Firenze, e l’annunciato taglio dei docenti non garantirà, per 600 alunni circa, l’insegnamento fino alle 16.30. È quanto reso noto dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi

28/04/2010
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Da settembre è a rischio il tempo pieno nelle elementari di Firenze, e l’annunciato taglio dei docenti non garantirà, per 600 alunni circa, l’insegnamento fino alle 16.30, come invece avviene oggi. È quanto reso noto dall’assessore fiorentino all’educazione Rosa Maria Di Giorgi che ha presentato i dati per l’anno scolastico 2010-2011, dopo la chiusura delle iscrizioni di febbraio scorso. Secondo l’assessore «saranno solo 73, su 97 che lo hanno richiesto, le classi che potranno usufruire di questa opportunità. Circa 600 bambini, purtroppo, dovranno uscire alle 12.30-13».

«UN PASSO INDIETRO» - Per l’assessore è «un passo indietro, di fatto, nella conquista del tempo pieno, chiesto da moltissimi cittadini e che tanto aiuta le famiglie, specie di basso-medio reddito, in cui lavorano entrambi i genitori. Se il Ministero confermerà queste scelte, sarà fondamentale il ruolo della Regione per fare fronte a una vera e propria emergenza sociale. Anche noi, come amministrazione comunale, cercheremo di fare la nostra parte». Quanto alle iscrizioni, saranno quasi 33 mila gli alunni, in crescita dello 0,9%, che a settembre frequenteranno le scuole comunali, statali e paritarie dell’infanzia, della primaria e secondaria di primo grado di Firenze. Gli iscritti al primo anno della scuola primaria statale sono 2.542, mentre frequenteranno la scuola secondaria di primo grado 2.680 nuovi studenti. I ragazzi stranieri saranno complessivamente 4.449 (pari al 15,81% della popolazione scolastica). «Quanto alle liste d’attesa per la scuola materna - ha concluso Di Giorgi - i genitori possono tranquilli: tutti i bambini sono stati accolti».

L'ALLARME DEI SINDACATI - Il prossimo anno scolastico la Toscana perderà 1294 docenti di ogni ordine e grado, e 773 unità di personale Ata, vale a dire i custodi o il personale delle segreterie. È quanto reso noto da Alessandro Rapezzi della Flc Cgil fiorentina e Antonella Velani della Cisl Scuola, che hanno fatto il punto sulla situazione dei tagli nella scuola, in particolare per quanto riguarda quella primaria del capoluogo toscano. Ieri, hanno spiegato, «il ministero ha fornito i dati sull’organico della scuola primaria a Firenze, che vedrà un taglio di 48 posti a fronte di una crescita degli alunni, 570 in più per un aumento di 26 classi che saranno al tempo stesso composte da un maggiore numero di ragazzi». Secondo i sindacalisti «sul mondo della scuola iniziano ad arrivare gli effetti della seconda tranche di tagli della riforma Gelmini, e in tutta la Toscana perderemo complessivamente oltre 2 mila posti di lavoro dopo quelli già persi lo scorso anno». Per recuperare i 48 docenti in meno - hanno detto ancora - saranno poi tagliati i docenti di inglese che passeranno da 115 a 81 tra gli insegnati di ruolo, mentre saranno azzerati quelli senza cattedra». Per i docenti in generale, hanno spiegato, «non è stato speso un euro per la loro formazione e aggiornamento. Occorre - hanno concluso - rimettere la scuola al centro della discussione nel Paese». L’unica voce in crescita è quella degli insegnanti di sostegno che a Firenze aumenteranno di 39 unità.


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