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Corriere-California, taglia di 100 dollari sui docenti liberal

La prestigiosa università americana Ucla teatro di una campagna che ricorda la "caccia alle streghe" del maccartism...

20/01/2006
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Corriere della sera

La prestigiosa università americana Ucla teatro di una campagna che ricorda la "caccia alle streghe" del maccartismo. Il caso svelato dal "Los Angeles Times"
California, taglia di 100 dollari sui docenti liberal
Gruppo di ex studenti conservatori paga chi denuncia i professori "troppo di sinistra"
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK - Nell'ultimo, acclamato bestseller di Zadie Smith "On Beauty" un docente ultraconservatore vuole tenere un corso universitario intitolato "Taking the liberal out of liberal arts", su come eliminare i progressisti dalle università umanistiche.
Nella realtà, la crociata intentata dai conservatori americani, imbaldanziti dopo la riconquista della Casa Bianca e del Congresso da parte dei repubblicani, si è spinta ancora più in là.
All'University of California di Los Angeles (Ucla), l'organizzazione di ex studenti conservatori Bruin Alumni ha addirittura istituito una "taglia" dai 10 ai 100 dollari per chiunque denunci un professore "troppo di sinistra". Dal suo sito Internet www.uclaprofs.com , il gruppo invita gli aspiranti delatori ad unirsi alla campagna "Smaschera i radicali della Ucla".
"In ballo è il futuro stesso delle università Usa", spiega il 24enne fondatore del gruppo Andrew Jones, ex leader studentesco che si era distinto, prima della laurea, organizzando mercatini di biscotti "scontati per le minoranze", in aperta polemica col sistema delle quote da lui osteggiato. "Hai un docente che non smette mai di parlare del presidente Bush, della Guerra in Iraq, del Partito Repubblicano o di altre questioni ideologiche che non hanno nulla a che fare con la materia di studio?", chiede Jones in un questionario. "Aiutaci a smascherare un professore e ricompenseremo il tuo lavoro con denaro".
Si va dai 100 dollari per la registrazione di un corso, ai 50 dollari per gli appunti presi durante un seminario ai 10 dollari per le fotocopie di note scritte da altri. In un anno di attività la Bruin Alumni ha già compilato una hit parade dei "Dirty 30", i 30 insegnanti di storia, politica, studi afro-americani e chicanos (ispano-americani), ritenuti "i più pericolosi" perché promotori in cattedra di idee liberal, misurate sul sito con un sistema di pugni neri.
L'iniziativa ha scatenato proteste da parte dei diretti interessati. "È una odiosa caccia alle streghe nella peggiore tradizione del maccartismo", ha tuonato il docente canadese Peter McLaren, capolista dei cattivi. Persino alcuni membri ultraconservatori hanno dato le dimissioni dal gruppo, dopo che lo scandalo è finito sulla prima pagina del Los Angeles Times .
"Dopo essermi laureato prima a Berkeley e poi all'Ucla, non ho bisogno di un sito per sapere che le migliori università Usa sono occupate dai liberal", ha tuonato l'ex deputato repubblicano James E. Rogan. Uno degli avvocati che parteciparono al processo per impeachment contro il presidente Clinton, Rogan ha dato le dimissioni dalla Bruin Alumni "perché la sua offerta di soldi è illegale".
Lo statuto dell'Università stabilisce infatti che gli studenti non possono distribuire o vendere materiale relativo ai corsi, senza il consenso scritto di preside e docente. Di ben altro avviso è l'avvocato Shawn Steel, ex presidente del Partito repubblicano in California. "È un'ottima idea - dice - non vedo nulla di controversiale nel registrare un docente che parla in una classe aperta a tutti". "La maggior parte dei genitori sono convinti che i loro figli riceveranno un'educazione equa e senza pregiudizi - spiega Steel -. Il metodo ci aiuterà una volta per tutte a mettere a nudo il turpe segreto delle università americane, oggi in mano ai comunisti".
Le stesse, identiche parole usate più di mezzo secolo fa dal famigerato senatore del Wisconsin Joseph Raymond McCarthy.

Fra la fine degli anni 40 e la metà degli anni 50, in piena Guerra fredda, in America si scatenò una violenta "caccia alle streghe" ai danni dei simpatizzanti (o supposti tali) del partito comunista (intellettuali, attori, ma anche funzionari governativi). Questa stagione(il "maccartismo") prese nome dal senatore Joseph McCarthy, a capo del famigerato Comitato contro le attività antiamericane
Fu una delle tante vittime della caccia alle streghe a Hollywood
Il regista di origini armene denunciò molti suoi colleghi
Alessandra Farkas


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