Città di Salerno-2.500 docenti in meno
Scuola, 2.500 docenti in meno Dal Ministero tagli ai posti per insegnanti e bidelli Penalizzati soprattutto i maestri elementari e i prof di sostegno Proteste e assemblee in tutti gli istituti ...
Scuola, 2.500 docenti in meno
Dal Ministero tagli ai posti per insegnanti e bidelli
Penalizzati soprattutto i maestri elementari e i prof di sostegno Proteste e assemblee in tutti gli istituti
di Clemy De Maio
Circa 2500 professori in meno nelle scuole salernitane. E' l'effetto che avranno su città e provincia i tagli disposti nella bozza di legge finanziaria preparata dal Governo. E poi ci sono i bidelli: quattrocento in meno in tutto il Salernitano, in seguito alla riduzione del venti per cento sugli organici, anch'essa inserita nei capitoli della finanziaria Quanto basta per far insorgere i sindacati di categoria, Cgil in testa, che da lunedì darà inizio ad un calendario di assemblee negli istituti scolastici e già si prepara allo sciopero generale del 18 ottobre. I tagli interesseranno soprattutto le scuole elementari, dove non ci saranno più tre maestri per ogni classe ma un solo insegnante, denominato ''prevalente'', che al più sarà affiancato da un collega per la lingua inglese e l'orario prolungato. Le altre riduzioni sono dovute all'innalzamento del numero di alunni previsto per ogni classe: da venticinque a ventisei, con l'effetto di diminuire il fabbisogno di docenti. Con questi due accorgimenti, la Finanziaria promette di mandare a casa, nell'anno scolastico 2003/2004 oltre duemila insegnanti salernitani,j circa settemila in tutta la regione e dieci volte tanto sull'intero territorio nazionale. Altri quattrocento e più saranno sottratti al settore del sostegno, in conseguenza di un altro disposto della Finanziaria, l'articolo 12, che fa salire da 138 a 145 il numero di alunni disabili per ogni insegnante di sostegno. La norma va ad incidere nella misura del 20 per cento sulla dotazione attuale e minaccia di rendere ancora più difficile l'ausilio agli alunni con handicap. Poi c'è il capitolo del personale fuori ruolo, con tagli del 40 per cento che ricadranno sui professori impegnati in progetti sull'autonomia scolastica e nelle attività di prevenzione del disagio psico-sociale. Una scure che falcidia nettamente il numero di posti disponibili nelle scuole e che secondo i calcoli ricadrà soprattutto sui supplenti, ancora una volta costretti a restare a casa. Ma non sono escluse nemmeno ripercussioni sui docenti di ruolo, colpiti in caso di esuberi. Ma se i professori sono in allarme, non dormono sonni tranquilli nemmeno amministrativi e tecnici. Per loro il Governo ha in cantiere una diminuzione di organico che si abbatterà soprattutto sui bidelli e ne manderà a casa, solo tra Salerno e provincia, almeno quattrocento. "Un passo verso l'esternalizzazione dei servizi, con il ricorso sempre più frequente agli appalti " ha sottolineato ieri Carmine Gonnella, segretario della Cgil Scuola, che invita alla mobilitazione le altre sigle sindacali. "Non è solo un problema occupazionale - afferma - a preoccuparci è anche il progressivo impoverimento della scuola pubblica, che così vede diminuire la qualità dell'offerta formativa, mentre avrebbe bisogno di investimenti e risorse". Più cauta la Cisl, che chiede di verificare meglio le disposizioni previste nella Finanziaria e l'impatto che avranno sulle dotazioni di personale. Ma se il Governo non cambierà rotta è probabile che anche nelle scuole salernitane inizi una lunga stagione di scioperi.