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Unità/Firenze: Scuola, la riforma Gelmini-Tremonti costa 650 cattedre

A tanto ammonterà il taglio in licei e istituti tecnici toscani. Ed è caos-classi per il ritardo di due mesi nelle preiscrizioni

16/04/2010
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l'Unità

Seicentocinquanta cattedre in meno nelle scuole superiori della Toscana, 220 in quelle di Firenze e provincia. In base alle tabelle fatte circolare dal Ministero dell’Istruzione, è questo il taglio previsto alla classe docente di licei e istituti tecnici e professionali toscani e fiorentini per effetto dei tagli della riforma Gelmini-Tremonti. Tagli che, uniti al ritardo di due mesi rispetto agli anni passati nelle operazioni di preiscrizione, rischiano di far piombare le scuole nel caos. «A settembre potrebbe non esserci nessuno nella classi ad accogliere molti studenti in arrivo dalle medie - conferma l’assessore provinciale all’Istruzione Giovanni Di Fede presentando i dati sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2010-2011 -. Purtroppo Roma non ha accolto la nostra richiesta di far slittare la riforma di un anno e ora nei collegi docenti regna la massima confusione». Tradizionalmente, infatti, le procedure di preiscrizione venivano avviate a gennaio, mentre nel 2010 sono partite solo il 26 febbraio: gli uffici scolastici provinciali, in attesa di dati certi da parte del ministero, non sono ancora in grado di comporre il numero esatto di classi da attivare in ogni scuola. Senza contare il disagio causato a studenti e famiglie, chiamati a iscriversi ai nuovi indirizzi previsti dalla riforma senza il tempo necessario per i percorsi di orientamento. La Provincia è corsa ai ripari attivando un apposito call center, presso cui si è registrata un’impennata di telefonate soprattutto a partire dalla metà di marzo. Il ritardo del Miur, unito alla fretta di far partire la riforma a settembre, non sta solo causando molti disagi ma è, secondo la Flc Cgil, ai limiti della legalità: «Impugneremo davanti al Tar la circolare sugli organici non appena uscirà - conferma il segretario provinciale Alessandro Rapezzi - perché il riordino delle superiori avviene su un provvedimento del governo che è stato approvato dal Consiglio dei ministri, ma non pubblicato in Gazzetta Ufficiale, come previsto dalla legge». Altra lotta annunciata dal sindacato, quella in difesa degli studenti fra la seconda e la quarta: «Il riordino riguarda anche a loro, che si troveranno a seguire corsi diversi da quelli cui si erano iscritti». Ultimo fronte, quello dei libri di testo: «I collegi docenti si trovano a scegliere i libri da adottare senza sapere a quali programmi corrispondano con esattezza i nuovi indirizzi introdotti dalla Gelmini». Insomma, non si annuncia un prim’anno in discesa per gli 8900 ragazzi di Firenze e provincia che a settembre inizieranno le superiori. Studenti che hanno premiato in particolare il nuovo liceo internazionale avviato al Machiavelli-Capponi, un percorso di studio con più lingue straniere e un corso di diritto internazionale che ha visto ben 275 iscrizioni. Sono 47 invece i ragazzi che hanno optato per il liceo musicale che verrà attivato per la prima volta al Dante. In generale le iscrizioni al liceo sono aumentate (3132 rispetto alle 2823 dello scorso anno) a discapito di tecnici (1586 contro 2191) e professionali (1314 invece che 1683), fatta eccezione per il tecnico Agrario di Firenze (+ 42) e l’Istituto Balducci di Pontassieve (+14).


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