Scuola, il camper di FLC CGIL fa tappa a Castelnuovo
Saranno presenti i delegati del sindacato con il segretario provinciale Mercuri.
Continua il viaggio intorno allo stivale del camper della FLC CGIL, il presidio mobile del sindacato della scuola che sta facendo il giro dell’Italia per effettuare un’azione di informazione sui rischi posti al sistema scolastico, che farà tappa al mercato di Castelnuovo Garfagnana. Lì, nella mattinata di giovedì (23 novembre), i delegati della FLC CGIL Lucca, assieme al segretario provinciale della categoria, Antonio Mercuri, saranno impegnati nello spiegare i rischi per il comparto scuola posti dalle politiche portate avanti da questo governo, come ridimensionamenti, autonomia differenziata, presenza di contratti scaduti e non solo, agli avventori del mercato.
MAPPA PERCORSO TOSCANA
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“Quello del ridimensionamento rappresenta infatti un problema particolarmente significativo per le aree interne come la Garfagnana, già caratterizzate da una scarsa accessibilità ai servizi, come ad esempio quello scolastico – affermano dal sindacato -. A causa della loro scarsa popolosità e dell’invecchiamento della popolazione, il numero di studenti degli istituti di queste zone è infatti fisiologicamente più basso della media. Fatto che potrebbe così portare alla scomparsa di diversi istituti del territorio, e di conseguenza a numerose difficoltà per le famiglie degli studenti che li frequentavano, costrette a portarli in scuole più difficilmente raggiungibili”.
“L’autonomia differenziata – prosegue FLC CGIL – costituisce un rischio che è invece egualmente pericoloso per ogni territorio, in quanto costringerebbe l’attività del sistema scolastico all’utilizzo di risorse, umane ed economiche, su base regionale, determinando disparità di servizio a livello nazionale tra le diverse regioni. Un’altra importante battaglia che la FLC si trova ad affrontare è quella del progetto della filiera tecnico-professionale della scuola, che impoverirebbe la formazione dei giovani limitando a preparare le figure di lavoratori, invece che di cittadini come vorrebbe un buon sistema di istruzione”.
“Non sarà trascurata poi la situazione contrattuale dei lavoratori della scuola – prosegue il sindacato –, da ormai più di quattro anni soggetti ad un contratto collettivo scaduto. La prospettiva è però quella di un rinnovo insufficiente, con un aumento delle retribuzioni annunciato nella legge di bilancio pari al 5,8%, a fronte però di un’inflazione del 18% sul triennio 2022/24. La FLC CGIL si prepara dunque a portare avanti la causa tanto dei lavoratori della scuola che degli studenti, cercando di portare informazione e maggiore coscienza dei pericoli verso cui sta andando il mondo dell’istruzione in Italia”.