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Repubblica/Torino: Università, precari alla carica "Ora basta, dovete assumerci"

Ieri assemblea con cinquecento partecipanti, oggi volantinaggio durante la riunione del cda

27/03/2007
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la Repubblica

Al rettore chiedono un piano per la stabilizzazione, nuovi concorsi e soprattutto un tavolo di confronto

San Precario torna a sfilare all´Università. Lo si credeva legato a doppio nodo alla riforma Moratti ma rieccolo: i suoi "fedeli" di via Verdi sono tornati a riunirsi ieri in assemblea dopo un corteo giunto all´ufficio del rettore Pelizzetti, e oggi pomeriggio si farà volantinaggio durante il Consiglio di amministrazione d´ateneo. Come mai i precari dell´Università continuano ad aumentare nonostante le recenti, e consistenti, procedure di assunzione? Ieri un´assemblea di 500 precari della ricerca e del personale tecnico amministrativo ha ribadito lo stato di agitazione che diverrà sciopero in caso di mancata soddisfazione delle richieste. Domani, l´avvio formale della trattativa per la quale è stato espressamente richiesto l´intervento del rettore Pelizzetti, che già ieri ha brevemente accolto i precari assicurando la sua massima possibilità e il più aperto confronto.
Ma ecco in breve che cosa chiedono i cococo dell´Università: l´impegno dell´amministrazione ad assumere tutti i lavoratori precari ricorrendo agli strumenti di legge (commi 417 e 519 previsti dalla finanziaria) e, quindi, la destinazione dei nuovi 170 posti sia al riassorbimento dalle graduatorie del corso-concorso, sia a nuovi concorsi che valorizzino soprattutto l´anzianità e il servizio prestato dai precari. Ma ancora, chiedono l´apertura immediata di un tavolo di confronto.
Tra le file del personale tecnico amministrativo, san Precario vanta almeno 300 "fedeli", a tempo determinato; per la docenza, circa 790 ricercatori, e infine di circa 840 co.co.co (la maggior parte dei quali per incarichi nell´amministrativo) e 400 assegnisti di ricerca. E´ una questione che tocca da vicino il modo di condurre le trattative con i sindacati, da parte dell´amministrazione universitaria, e di predisporre i piani di assunzione.
«Chiediamo anche che venga adeguatamente incrementato il fondo per il salario accessorio che è fermo da oltre 3 anni - sottolineano Rino Lamonaca e Alberto Artioli della Flc-Cgil - visto l´aumento del numero dei lavoratori dell´ateneo».
(t.cat.)


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