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Repubblica-Torino-Formazione e Inglese una scure sulla scuola

CASO I sindacati fanno i conti con i tagli imposti da Roma Formazione e Inglese una scure sulla scuola TIZIANA CATENAZZO ...

01/12/2005
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la Repubblica

CASO
I sindacati fanno i conti con i tagli imposti da Roma
Formazione e Inglese una scure sulla scuola
TIZIANA CATENAZZO


Tempi di magra per la scuola piemontese, che deve 'rispondere' al taglio di 4 milioni per l'esercizio finanziario 2005: la scure di Tremonti costringe tutti a un'oculata revisione delle spese. Sul piede di guerra, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che denunciano: "I tagli più evidenti incidono pesantemente sul funzionamento (790 mila euro in meno sui 2 milioni e 500 mila complessivi, che azzerano i finanziamenti per la cosidetta 'terza area' dei professionali) spiegano Alberto Artioli, Enzo Pappalettera e Diego Meli oltre che sulle attività di formazione (690 mila sui 2 milioni e 250 mila previsti, per i corsi di formazione del personale direttivo, docente, Ata e la formazione linguistica, in inglese, dei 'maestri' delle elementari) e, infine, sull'offerta formativa: 2 milioni in meno sui 6 milioni e 300 mila previsti per il 2005". Per saggezza o per 'fortuna', gli 800 mila euro destinati all'integrazione degli alunni diversamente abili e alle attività extracurricolari delle superiori, non sono stati toccati. Dimagriti, invece, i fondi destinati alle scuole in genere (sulla base del numero di allievi e di classi) e quelli della Direzione per l'attuazione di progetti regionali. "Ma questi ultimi - fanno notare i segretari regionali potevano essere eliminati del tutto, perché fondati su esigenze di immagine e non su una seria progettazione didattica. Come mai confermano invece i 50 mila euro per gli abbonamenti d'ufficio (non richiesti dalle scuole) ad alcune riviste?". I sindacati hanno anche reso pubblici ieri i risultati di un rilevamento svolto su 215 scuole piemontesi, a verifica delle 'sofferenze' patite per la carenza dei posti di sostegno e i tagli del personale Ata. "E' un esame che abbiamo condotto per dimostrare nei fatti, sottolinea Meli, il disagio crescente e l'arretramento delle condizioni delle scuole. Speriamo così di aprire un confronto urgente con la Direzione, altrimenti passeremo a una decisa fase di vertenze e di contenzioso in tutte le sedi". Il direttore regionale Annna Maria Dominici: "Credo che la scuola quest'anno si sia aperta tutto sommato bene. Per l'handicap, abbiamo ottenuto 115 posti in più dall'anno scorso, a conferma di un rapporto di un insegnante ogni 2,11 alunni, che è davvero ottimale, in confronto con le altre regioni. Per i corsi destinati agli insegnanti delle elementari, per l'inglese, abbiamo ricevuto quest'anno 'solo' 1100 domande, delle circa 15 previste: è chiaro quindi che buona parte dei tagli ha gravato su quel capitolo di spesa. La percentuale destinata alla Direzione, infine, è stata ridotta 'ai minimi termini', per non gravare sulla dotazione delle scuole, compresa quella per le riviste.


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