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Repubblica/Palermo: Tre scuole su quattro bocciate in sicurezza

Rapporto di Cittadinanzattiva: estintori scaduti o inesistenti Mancano i certificati antincendio

27/12/2006
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la Repubblica

Dopo le ispezioni sono scattate multe ai danni di presidi e Comune

SALVO INTRAVAIA

Un corto circuito a scuola rischia di provocare gravi conseguenze: quasi tre edifici scolastici su quattro non hanno certificazione antincendio. Il dato si riferisce alle materne, elementari e medie di città e provincia. Su 179 edifici esaminati, ben 124 sono privi dei documenti di conformità alle norme di prevenzione incendi: manca anche il cosiddetto nulla osta provvisorio (Nop) rilasciato dal comando provinciale dei vigili del fuoco. In tutto, nella provincia di Palermo, funzionano 206 istituti scolastici del primo ciclo (dagli asili alle medie) che vengono ospitati in 333 edifici, alcuni dei quali in affitto.
Ma qual è il reale pericolo corso dai 140 mila alunni e 12 mila insegnanti che ogni giorno affollano le scuole palermitane? «L´assenza delle certificazioni - spiega Giuseppe Merendino, ingegnere del comando provinciale dei vigili del fuoco - non è necessariamente sinonimo di pericolo, ma in certi casi la situazione è davvero preoccupante». Proviamo a capire perché: «Si possono sostanzialmente presentare tre casi - continua Merendino - Una prima situazione, la più favorevole, è quella in cui sono stati eseguiti tutti i lavori di adeguamento alle norme antincendio e resta da completare l´iter amministrativo per ottenere le certificazioni di rito». Ma non sempre è così: «In altri casi il progetto è stato realizzato - dice l´ingegnere dei vigili - ma mancano i fondi per realizzarlo; nelle situazioni più preoccupanti non è stato fatto assolutamente nulla».
In tutti questi casi le scuole sono fuori legge ed esposte al pericolo. Negli ultimi anni, per limitare i danni in caso di incendio, i presidi hanno dotato le scuole di piani di evacuazione e predisposto una o più prove di esodo. Ma in parecchi casi la situazione resta al di sotto della soglia minima di sicurezza. E quando i vigili del fuoco sono stati chiamati a controllare le scuole, sono scattate multe a carico del dirigente scolastico o del Comune. In alcuni casi sono stati gli stessi genitori a sollecitare i controlli, e per i responsabili sono stati dolori.
L´ultimo rapporto sullo stato di sicurezza degli edifici scolastici è stato presentato da Cittadinanzattiva e risale a qualche settimana fa. Alcuni istituti, anche in provincia di Palermo, sono stati trovati sprovvisti di estintori o con gli estintori scaduti da mesi. E ancora, ci sono stanze utilizzate come deposito (anche semplice carta o sedie rotte) senza precauzioni, uscite di sicurezza ostruite, impianti antincendio non funzionanti e impianti elettrici fuori legge. Quanto basta per innescare un incendio o creare il panico in caso di sgombero dell´edificio.
La normativa antincendio per le scuole risale a quattordici anni fa - il decreto del ministero dell´Interno è dell´agosto 1992 - e per gli edifici con affollamento superiore a cento persone prevede un particolare piano antincendio. In caso di ispezione da parte dei vigili del fuoco, tutte le scuole fuori norma rischiano di essere chiuse o, in alternativa, di vedere ridotto l´affollamento a cento persone.


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