Mess.Veneto: L’overdose di dati mette in crisi le segreterie
I sindacati invitano a snellire il traffico e razionalizzare le richieste evitando doppioni
Segreterie scolastiche in crisi per overdose di dati, scadenze e cura dei fascicoli blindati dalla privacy. La catena di raccolta e trasmissione dati per studenti, docenti, Ata ha uno snodo obbligato nelle 49 segreterie provinciali, messe a terra dal carico di lavoro e dall’organico in formato “small”. I sindacati protestano.
«L’ennesima richiesta di dati sul personale da parte dell’Inpdap, l’istituto di previdenza dei dipendenti pubblici, è intollerabile – puntano il dito i sindacalisti Flc-Cgil e Cisl scuola –. Chiediamo di snellire il traffico e di razionalizzare le richieste, rendendo accessibili i dati già in rete, evitando doppioni inutili. Chiedere alle scuole di inserire per l’ennesima volta gli stessi dati, con un software specifico a seconda dell’ente che lo richiede, non ha senso. Minore spreco di tempo e di risorse, ecco la soluzione: a chiedere dati alle scuole sono in troppi e le segreterie sono sommerse di richieste, tanto da rendere spesso approssimativa o tardiva la risposta».
A fine giugno, la scadenza dei contratti annuali del personale amministrativo precario farà il resto. In piena stagione d’esami di Stato, gli impiegati Ata caleranno di numero e l’estate “calda” della scuola è annunciata. «Lezioni al termine, ma superlavoro per gli impiegati della scuola – indicano i sindacalisti cigiellini provinciali –. Graduatorie da aggiornare, pratiche da chiudere, iscrizioni tardive, supplenze da pagare e inserimento dati negli elenchi di istituto del personale. Non possiamo tollerare un sovraccarico di impegni: gli organici vanno potenziati».
Circola l’idea di riaccentrare nell’ufficio dell’ex Provveditorato un pacchetto di competenze che l’autonomia ha delegato alla periferia amministrativa. Tempi biblici anche per questa soluzione. E slitta di un anno la soluzione per la caccia al supplente che paralizza per intere mattine il lavoro degli amministrativi, soprattutto nelle scuole primarie. Dal 2007-2008 si cambierà regolamento per le sostituzioni degli insegnanti assenti. «Si volterà pagina da settembre 2007, con meno sedi per l’inclusione dei docenti precari nelle graduatorie di istituto – ha anticipato la bozza delle regole il dicastero di viale Trastevere –. Dieci le preferenze in due circoli didattici e 25 preferenze nelle secondarie. Sarà prevista una corsia preferenziale per i precari disponibili agli incarichi di pochi giorni, quelli che oggi sono specie rara, tanto che le classi sono spesso smembrate quando manca il titolare». (c.b.)