Mess.Veneto-La Cgil: in provincia servono più scuole
Secondo i sindacati, c'è bisogno di nuovi istituti in città, a Porcia, Cordenons e Sacile. Tutte le richieste per le nomine dei docenti mai formalizzate La Cgil: in provincia servono più scu...
Secondo i sindacati, c'è bisogno di nuovi istituti in città, a Porcia, Cordenons e Sacile. Tutte le richieste per le nomine dei docenti mai formalizzate
La Cgil: in provincia servono più scuole
Drammatica la situazione degli asili, quasi 400 i bambini in attesa di un posto
Continua la battaglia per la richiesta del tempo lungo
"Più scuole per i bambini: servono nuove materne a Pordenone, Porcia, Cordenons, Sacile. Le iscrizioni sfonderanno i record, a gennaio". Il pressing sugli enti locali dei sindacalisti Flc-Cgil Gianfranco Dall'Agnese e Adriano Zonta, tocca l'area sensibile del "chiedo asilo". I numeri del ministero dicono il fabbisogno inevaso nel 2005: 98 in lista di attesa nelle scuole dell'infanzia del Pordenonese e 14 posti-docente in attesa per allargare il servizio.
In Friuli, censiti 396 bambini rimasti fuori dall'aula delle materne, correlati a 52 nomine docenti. Quasi tutti anticipatari, sotto la soglia dei 3 anni e con la voglia d'aula delusa. L'oroscopo mette in conto l'aumento demografico degli iscritti a settembre e l'ennesima, probabile delusione dei nuovi anticipi (i bambini che compiranno 3 anni entro il 28 febbraio): latitano le risorse comunali e si improvvisa la deregulation.
L'incremento previsionale di viale Trastevere snocciola cifre da capogiro: la popolazione scolastica del Nordest potrebbe sfondare 5 mila unità aggiunte dalle materne alle superiori, in settembre. Incrementare le cattedre? Mancano le risorse. A fronteggiare gli incrementi, previsti a tavolino? Classi a effetto-sardina, per quadrare i conti esuberanti. E' l'immigrazione in forte ripresa (dai Paesi del mondo, ma anche dal Sud della Penisola per motivi di lavoro e sopravvivenza a spostare il baby-boom a scuola, al profondo Nord. Sulle cattedre, poi, si attende l'infornata del "treno del sole" dei precari-migranti a caccia di supplenze: pronti a fare le valigie da Messina, Cefalù, Napoli, Salerno e Bari verso Pordenone, Treviso, Vercelli, Milano, Udine. In aumento primarie e superiori, indica l'organico previsionale di viale Trastevere.
"Più servizi per gli studenti medi aggiusta il tiro sulle secondarie Dall'Agnese : chiedono mense, palestre (drammatica la situazione a Pordenone, con istituti costretti al pendolarismo su 3 o 4 palestre), trasporti efficaci, locali in più. Ci rivolgiamo a tutti i Comuni provinciali e alla Provincia, per dare scuola a oltre 34 mila allievi".
Consigli tecnici dal sindacato alla pattuglia di 4 mila famiglie, pronte all'iscrizione in prima elementare e prima media riformate. "Cari genitori, chiedete il tempo-lungo e continuate la battaglia continuano i sindacalisti provinciali . Chiedete la scuola che vi serve: nel Pordenonese il tempo pieno nelle primarie tocca quota 44% sulla platea delle classi e quello prolungato nelle secondarie di primo grado è al 24% complessivo".
Un anno fa, il no all'organico potenziato non autorizzò 11 classi nelle primarie-elementari e 8 nelle secondarie di primo grado-medie. La Finanziaria 2006 non prevede tetti-capestro e vai con le domande al massimo: l'obiettivo è dare una spallata alla riforma Moratti.
"Aboliamo la riforma, a partire dalle superiori lancia l'appello Dall'Agnese . Ricordiamo a 2.400 quattordicenni provinciali che non esistono soltanto i licei: difendiamo e scegliamo l'istruzione tecnico-professionale, nel momento della scelta del futuro, entro il 25 gennaio. Il mondo del lavoro chiede personale qualificato e professionalità, non lasciamoci travolgere dalle mode".
Chiara Benotti