FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3801633
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Mess.Veneto-Il segretario della Flc: "Occorre fare sistema"

Mess.Veneto-Il segretario della Flc: "Occorre fare sistema"

Il segretario della Flc: "Occorre fare sistema" Subito al lavoro sulle politiche scolastiche friulane, il neo-segretario regionale Flc-Cgil Paolo Cicconofri: in cantiere, progetti ...

25/01/2006
Decrease text size Increase text size
MessaggeroVeneto

Il segretario della Flc: "Occorre fare sistema"
Subito al lavoro sulle politiche scolastiche friulane, il neo-segretario regionale Flc-Cgil Paolo Cicconofri: in cantiere, progetti e iniziative di ampio respiro. Li anticipa, per 2 mila 700 cigiellini del Pordenonese.
Segretario, i primi obiettivi operativi?
"La Flc-Cgil conta 5 mila iscritti in Friuli che operano in vari settori, con mansioni e compiti diversi. Viviamo e lavoriamo in province e realtà socio-economiche, visioni politiche e orientamenti culturali differenti. Siamo un sindacato plurale: questa è la nostra ricchezza e la nostra forza. Il primo obiettivo della segreteria e del nuovo direttivo regionale è fare della pluralità un'unità. I principi ispiratori? Condivisione delle scelte da ricercare sempre con pazienza, collegialità delle decisioni e la consapevolezza che un sindacato vive della partecipazione degli iscritti che verrà: per questo, ricercata e favorita".
Di che cosa ha bisogno, la scuola friulana?
"Non solo la scuola, ma insieme la formazione professionale, l'università, la ricerca. In regione ci sono 3 università (compreso il polo di Pordenone, ndr), 2 conservatori e 130 istituti di ricerca di livello internazionale. Serve un progetto che faccia diventare questa ricchezza sistema. Un progetto che punti sulla qualità partendo dal basso, dalla prima scuola: al contrario di quello che sta avvenendo con la sciagurata riforma Moratti. Solo con un sistema di istruzione e formazione di qualità, riusciremo a fare fronte alle sfide che il terzo millennio ci pone: serve una legge quadro regionale".
E' da ricomporre, il "feeling" con la giunta Illy?
"Non siamo contro la giunta Illy, di cui apprezziamo tanti interventi che riguardano il nostro settore. Ci sono, certo, alcune leggi e iniziative che non ci sono piaciute e consideriamo sbagliate. Penso ad alcune parti del nuovo Statuto regionale, alla legge sull'apprendistato e allo spazio eccessivo offerto agli enti di formazione professionale, in ambiti che devono essere, secondo noi, compito esclusivo dell'istruzione pubblica. Ma nessuna pregiudiziale, mai".
Iniziative a breve e medio termine?
"Sono in corso vertenze importanti con l'università di Udine (Politecnico) e di Trieste: la questione aperta, anche negli istituti di ricerca, è la stabilizzazione dei lavoratori precari, troppi e sottopagati. Nel settore istruzione: entro gennaio il referendum tra i dirigenti scolastici sul nuovo contratto e sarà l'occasione per riprendere il dialogo sulle questioni dell'autonomia, rapporti con il sindacato e rsu. Impellente, la vertenza organici docenti e Ata: abbiamo subito pesanti tagli che hanno creato difficoltà nelle scuole regionali ed è il momento di recuperare. Da discutere e da sottoscrivere con la direzione scolastica regionale, inoltre, il contratto sulle aree a rischio e sarà importante affrontare in modo più incisivo le questioni relative all'inserimento-integrazione degli alunni stranieri nelle nostre scuole. Pensiamo anche a un convegno sulle minoranze linguistiche, altra ricchezza della nostra regione".
Chiara Benotti


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL