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Mess.Veneto-I sindacati: nelle ore opzionali non si deve insegnare solo inglese

LINGUA STRANIERA I sindacati: nelle ore opzionali non si deve insegnare solo inglese ...

20/12/2005
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MessaggeroVeneto

LINGUA STRANIERA
I sindacati: nelle ore opzionali non si deve insegnare solo inglese


Niente lingue continentali. Inglese asso pigliatutto a scuola e sul francese, tedesco e spagnolo si intona il "de profundis": nelle scuole medie provinciali è guerra sulle cattedre 2006-2007 e partono le petizioni on-line. Cinque ore di inglese a settimana: troppe? Un anno fa il problema era una "i" impoverita nella riforma Moratti, oggi si rovescia soprattutto ai danni del francese e una trentina di insegnanti provinciali perdono l'aplomb. A un mese dal termine delle iscrizioni (25 gennaio probabilmente), 2.100 alunni in prima classe nelle secondarie di primo grado, possono scegliere la lingua di Shakespeare e basta, nelle ore opzionali e dire addio alla seconda lingua straniera comunitaria. L'inglese "forever" non va giù a Gilda e Snals, intanto Cgil appoggia la mobilitazione.
"Chiediamo l'abrograzione della norma ministeriale che permette l'utilizzo delle 2 ore opzionali in lingua inglese, a scapito della seconda lingua europea - va al contrattacco il leader degli autonomi Snals Giancarlo Boscaino -. Nel Pordenonese rischiano la sovrannumerarietà i docenti di francese. L'incertezza professionale sul futuro avanza per i colleghi di tedesco e spagnolo".
Tempi a imbuto per battere l'articolo 25 del decreto legge sulla riforma, entro metà gennaio. A rischio le cattedre della seconda lingua in 22 scuole medie provinciali. Si mobilitano i docenti di francese, spagnolo e tedesco che non dormono sonni tranquilli e la federazione Gilda raccoglie la petizione on line nel sito www.gildains.it.
"Oltre 400 firme raccolte - indicano i gildiani provinciali con Giommaria Carboni - per bloccare il trasferimento sull'inglese delle 2 ore settimanali di lezione in seconda lingua comunitaria. Il plurilinguismo europeo dove va a finire, se 2 mila famiglie, come è probabile, opteranno per l'inglese anche nelle ore opzionali? Chiediamo la revisione del decreto di riforma".
Protestano i professori di bandiera Cgil. "Probabili scelte monotematiche delle famiglie, nelle ore opzionali, anche per un fatto di moda - dicono amareggianti i docenti di francese, a raccolta -. La scelta della non obbligatorietà delle seconda lingua comunitaria è l'ennesimo tentativo di Viale Trastevere di contenere i costi dello Stato, eliminando le cattedre di francese e, chissà, tedesco".
I Cobas vanno giù duro e aprono la petizione popolare in difesa della scuola pubblica, con raccolta firme all'indirizzo Internet mail@cobas-scuola.org. "Chiediamo l'abrogazione totale delle leggi Moratti per la scuola e l'università dichiarano i Comitati di base provinciali La legge 53? Abrogarla è rock, modificarla è lento dopo le elezioni di primavera, come giustamente avverte il comitato "Fermiamo la Moratti" che raccoglie tante adesioni a scuola". (c.b.)


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