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Mess.Veneto-Cgil: "Cancellata a impiegati e bidelli l'anzianità maturata prima del 2000"

LA DENUNCIA Cgil: "Cancellata a impiegati e bidelli l'anzianità maturata prima del 2000" ...

20/12/2005
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MessaggeroVeneto

LA DENUNCIA
Cgil: "Cancellata a impiegati e bidelli l'anzianità maturata prima del 2000"


"La Finanziaria 2006 scippa gli Ata transitati dagli enti locali nella scuola. Cancella l'anzianità professionale maturata prima del 2000 e il recupero economico di carriera, ai danni dei lavoratori più poveri dell'istruzione". Si mette male per 280 bidelli e amministrativi del Pordenonese e il sindacato Cgil scuola grida al sabotaggio.
L'emendamento alla manovra economica, 149 quater, annulla un recupero economico pro-capite oscillante tra 6 mila e 15 mila euro, maturato dal gennaio 2000 con il passaggio da Comuni e Provincia nella scuola statale. Speranze congelate per chi spera di arrotondare i mille euro al mese di salario.
"L'emendamento annulla pronunciamenti di Cassazione e dei giudici del lavoro di Trieste, Roma, Milano, Livorno favorevoli ai bidelli - lamentano i cigiellini, citando la nota sindacale unitaria di protesta spedita in Parlamento per bocciare l'emendamento -. Si vanifica il diritto di 280 Ata provinciali (molti dei quali già pensionati) a ottenere il riconoscimento dell'intera anzianità maturata nell'ente locale di provenienza, creando disparità inaccettabili tra il personale".
Va peggio del previsto, per ausiliari e addetti alle segreterie o laboratori. Il Governo tenta in extremis di tamponare un "buco" di bilancio in milioni di euro: il credito vantato da migliaia di bidelli nazionali, ha la portata di un debito in stile Argentina per le casse di Viale Trastevere. I sindacalisti gridano all'ingiustizia, il Governo tergiversa e mille 170 bidelli del Pordenonese continuano lo sciopero bianco dello straordinario. Per un sacco di ragioni: organici impoveriti, assunzioni in ruolo 2006 con il lumicino, tagli alle risorse per potenziare la professionalità.
"Il blocco delle attività aggiuntive e dello straordinario sta mettendo in difficoltà molti istituti territoriali - dà il "borsino" sulle braccia incrociate dei bidelli, il sindacalista Cgil Gianfranco Dall'Agnese -. La protesta è più alta nelle scuole medie di Pordenone e nelle direzioni didattiche. Lo stop delle fotocopie, per esempio, rallenta l'organizzazione del lavoro e andremo avanti fino al 31 dicembre. L'aumento degli organici di 3 o 4 posti di ausiliario nel Pordenonese, non ci basta. Chiediamo giustizia su tutti i fronti per la fascia meno valorizzata del pianeta istruzione: la battaglia continuerà, anche dopo le festività natalizie. Assemblee in calendario, da gennaio". (c.b.)