La Sicilia-SIracusa-Legge Moratti documento approvato dal Consiglio Ap

Legge Moratti documento approvato dal Consiglio Ap

Mai come negli ultimi quattro anni il mondo della scuola è stato sottoposto a una tale raffica di provvedimenti e riforme. Dall'imposizione del maestro tutor nella scuola primaria, che porta indietro la nostra scuola elementare, considerata un vero e proprio "gioiello" a livello europeo, indietro di dieci anni, alla paventata Riforma Moratti: la nascita di un sistema dei Licei da un lato e uno di formazione-addestramento professionale, dall'altro, la perdita di ulteriori posti di lavoro, il rifacimento di quadri orari e sistemi metodologico-organizzativi e molto di più di cui poco si sa mentre si attende il mese di marzo con angoscia. Intanto con un atto coraggioso la Provincia Regionale di Siracusa prende posizione contro la Riforma Moratti; ieri mattina, infatti, nel Salone della Provincia, alla presenza dell'Assessore Provinciale all'Istruzione Bottaro, al Presidente del Consiglio Provinciale, ai rappresentati del CSA di Siracusa ed a tutti rappresentati delle organizzazioni sindacali è stato presentato un documento unitario di grande importanza.
Roberto Alosi, segretario generale della federazione lavoratori della conoscenza della CGIL, ancora visibilmente colpito dall'attentato incendiario subito dalla sede del sindacato nella tarda serata di giovedì, riesce comunque a mostrare una certa soddisfazione per l'atto d'indirizzo, approvato dal Consiglio Provinciale di Siracusa, relativo agli effetti di ricaduta della legge Moratti nel territorio siracusano. "Il documento -dichiara- votato all'unanimità e firmato anche dalle organizzazioni sindacali di categoria e confederali, rappresenta la risposta politica, espressa ai massimi livelli istituzionali, nei confronti di un progetto di riforma scolastica dai tratti recessivi e devastanti in grado di avviare percorsi irreversibili di implosione dell'intero sistema occupazionale e formativo faticosamente costruito nella nostra provincia. Dal sapere, dalla conoscenza, dalla formazione, passa una parte fondamentale di rilancio e di crescita economica, culturale e sociale della nostra terra".
La preoccupazione di Alosi, nel mese delle preiscrizioni, riguarda anche la circolare ministeriale n.90 del 30/12/2004 poiché "ignora la realtà dell'inserimento selvaggio degli alunni di due anni e mezzo nella scuola dell'infanzia e la possibilità di iscrivere gli alunni alle scuole elementari a tempo pieno e alle scuole medie a tempo prolungato". E' fondamentale che la fase di iscrizione sia attentamente governata per le sue implicazioni sull'offerta formativa. "Lancio un appello ai Comuni della provincia aretusea-continua Alosi-per costruire progetti unitari in difesa e per il rilancio della scuola!". In tal senso la sinergia di intenti, che il documento in questione esprime, costituisce la prima risposta alta nella direzione di quel percorso fortemente invocato dalle OO.SS.; ovvero la strada maestra da perseguire per tutelare quel patto formativo che lega indissolubilmente le Istituzioni, le forze sociali, i cittadini e l'intera nostra comunità.
Intanto gli studenti siracusani e la Provincia hanno attivato nel capoluogo aretuseo il progetto "Casa d'Europa". L'iniziativa, già presente in molti paesi europei, vede la nascita di un ente comunitario, riconosciuto dalla Commissione Europea, in grado di diffondere tra i giovani di una vera cultura "europea". La "Casa d'Europa" di Siracusa aderisce alla Uces (Unione case d'Europa siciliane), alla Fice (Federazione italiana Case Europa) ed alla Eunet (European Network). Come spiega il presidente del Consiglio di amministrazione della "Casa d'Europa", Daniel Amato, molti i progetti in cantiere tra cui la II "Convenzione europea dei giovani siracusani" che sarà celebrata nei giorni 22, 24 e 25 febbraio. Inoltre, martedì 18 gennaio si terrà una riunione nella sede della Provincia per la designazione dei docenti delle scuole siracusane che faranno parte del comitato scientifico della Casa; quest'ultimo lavorerà alla realizzazione di un polo di studi europeistici che coinvolgerà le istituzioni scolastiche di secondo grado della provincia di Siracusa.
annalisa stancanelli