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La Libertà/Piacenza: Istruzione tecnica: forum all'Isii Marconi

Partecipanti da tutta Italia per l'incontro organizzato dalla Flc Cgil

09/01/2008
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Libertà

Scelta Piacenza perchè all'avanguardia nel dialogo tra istituzioni e mondo produttivo


La Flc Cgil (federazione lavoratori della conoscenza) ha scelto Piacenza per ospitare un forum nazionale di estrema attualità, dedicato all'istruzione tecnica e professionale.
Tema attuale per i cambiamenti introdotti dal governo, ma anche per la cronica penuria di tecnici e periti che il mondo industriale denuncia. Piacenza sarà location del forum, perché al centro del triangolo industriale, ma anche perché all'avanguardia nel dialogo tra istituzioni, mondo della formazione e mondo produttivo, grazie al patto territoriale stipulato da questi soggetti a livello provinciale.
Il forum nazionale si terrà venerdì nell'aula magna dell'Isi Marconi, con partecipanti da tutta Italia.
«Ma soprattutto parteciperanno diversi soggetti: tutti quelli coinvolti nel processo di decisione sul futuro dell'istruzione professionale» sottolinea la segretaria provinciale della Flc Cgil Raffaella Morsia, che aprirà i lavori insieme all'assessore provinciale alla formazione Fernando Tribi e che ieri ha illustrato il forum, insieme al segretario della Camera del lavoro, Gianni Copelli.
«Decisivo - dice quest'ultimo facendo appello agli obiettivi che l'Ue si è data a Lisbona - occuparsi di istruzione, volano per lo sviluppo, l'occupazione, la coesione sociale. Le scuole tecniche in Italia sono state preziose per la crescita produttiva. Oggi invece assistiamo a un calo di iscrizioni».
Nel Piacentino negli ultimi dieci anni l'istruzione tecnica e professionale è passata dal 47 al 35 %, mentre i licei sono cresciuti dal 32 al 40. Il contesto è di aumento delle iscrizioni alle superiori: negli ultimi due anni negli istituti piacentini si è passati da 9.400 studenti a 10.322. Di questi 1.963 hanno scelto i professionali e 3.626 gli istituti tecnici (gli iscritti ai licei sono oltre 4.500).
Uno sguardo sul locale illumina su una situazione più generale di calo.
«Ma c'è grande fermento dal punto di vista legislativo» spiega la Morsia citando la recente costituzione della commissione ministeriale sul tema, le linee guida del Ministero sull'obbligo scolastico, la proposta di riduzione delle ore al professionale «che va giocata nella pianificazione di una buona alternanza scuola-lavoro. Il quadro va definendosi ora. Con il forum offriamo un luogo di confronto ai soggetti a cui spetta prendere decisioni e pianificare».
Gli attori sono di alto livello, a partire dal segretario generale della Flc Cgil, Enrico Panini. Nella prima sessione (9.30 -13) intervengono Luisella De Filippi (segretaria nazionale Flc), Maria Grazia Nardello del Ministero della Pubblica Istruzione e Pino Patroncini (centro nazionale Flc) che parla delle esperienze in Europa.
Nella sessione dalle 14.30 alle 16.30 - coordinata da Omer Bonezzi, presidente nazionale di Proteo Fare Sapere - focus sulla realtà piacentina come esempio di integrazione tra istruzione e formazione professionale. Interverranno l'ing. Emilio Bolzoni di Confindustria e Cristina Bertelli, responsabile servizio politiche per l'istruzione e l'integrazione dei sistemi formativi della Regione.
Donata Meneghelli


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