Corriere/Milano: L’ex sindaco indagato diventa direttore del ministero dell’Istruzione
VARESE La nomina di Fumagalli anticipata su Internet. In città è polemica: «Favori politici». L’interessato replica: «Non è ancora ufficiale, ma l’incarico mi interessa»
VARESE - Da preside in aspettativa a direttore generale del ministero della Pubblica istruzione, passando per un periodo da consulente del ministro Letizia Moratti: interrotta bruscamente la carriera politica, l’ex sindaco leghista di Varese Aldo Fumagalli è sul punto di proseguire in bellezza quella professionale. La notizia della sua nomina si è diffusa ieri e ha provocato reazioni in campo sindacale. «Un fatto assurdo, a 15 giorni dalle elezioni» protesta Wolfango Pirelli, segretario regionale della Cgil scuola. «Non ne so ancora nulla, anche se non nascondo che l’incarico mi è stato offerto e mi interessa» replica l’ex «borgomastro» varesino. La poltrona in ballo non è da poco: riguarda la direzione studi generali e programmazione del ministero; la notizia della designazione di Fumagalli è stata diffusa dal sito internet «Tuttoscuola». «Aurelia Micali - riferisce la testata -, a capo della direzione generale studi e programmazione del ministero, conclude nei prossimi giorni l’incarico. Subentra come neodirettore generale il professor Aldo Fumagalli, attualmente consigliere del ministro Moratti, di area leghista, già sindaco di Varese». La nomina viene data per sicura, anche se dalla sede del ministero non arriva, per il momento, la conferma.
Per il curriculum di Fumagalli si tratterebbe di un notevole balzo in avanti: ex direttore didattico, poi preside (in aspettativa) del liceo classico Cairoli di Varese, Fumagalli aveva accantonato l’attività nella scuola per dedicarsi alla politica a tempo pieno: dal ’97 al 2004 sindaco di Varese, era stato disarcionato nell’ottobre scorso dall’inchiesta che lo vede indagato per concussione e violazione della legge Bossi-Fini.
Dopo le dimissioni da sindaco, Fumagalli non aveva ripreso il lavoro di preside, limitandosi all’incarico di consulente della Moratti; ora ecco arrivare l’indiscrezione della promozione a direttore generale. «Non capiamo che tipo di competenze specifiche abbia Fumagalli - commenta Wolfango Pirelli, per la Cgil -, visto che ci sono dirigenti con titoli ben più alti. La decisione della Moratti ha l’aria di essere più che altro un favore di natura politica». L’ex sindaco di Varese non si scompone davanti alle critiche: «Non mi risulta che la nomina sia ufficiale, anche se non nego che mi sia stato offerto l’incarico e che io sia molto interessato. È un lavoro che mi piace, così come mi piace la città».
C. Del.