La Regione Lazio censura i libri di testo
Comunicato stampa di Enrico Panini


Comunicato stampa di Enrico Panini
E' di una gravità inaudita la decisione assunta dal Consiglio regionale del Lazio di sottoporre libri di testo in uso nelle scuole alla censura di una commissione.
Partendo da un elenco di libri, già candidati ad essere messi prossimamente all'indice, la delibera approvata dalla maggioranza del Consiglio Regionale colpisce l'autonomia professionale degli autori e la libera scelta che i docenti compiono nell'esercizio di una autonoma e responsabile valutazione didattica.
Così si aggrediscono i valori della nostra Costituzione.
La previsione, poi, di sostegni economici alle pubblicazioni considerate "in linea" introduce una inaccettabile pratica di sostegno alla cultura considerata amica.
In queste settimane la scuola pubblica è oggetto di continui attacchi: in alcune regioni le maggioranze politiche la vogliono privatizzare e regionalizzare, nel Lazio la si vuole bendare ed imbavagliare.
Ci opponiamo a questa delibera con tutte le nostre forze in nome dei valori dell'antifascismo, della scuola pubblica, della libertà di insegnamento intesa come responsabilità professionale.
Se la maggioranza della Regione Lazio intendesse proseguire nelle sue decisioni, lo scontro con la scuola sarà netto.
Roma, 10 novembre 2000
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