Insegnante licenziata perché divorziata
Tutta la nostra solidarietà a Caterina Bonci


Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Il licenziamento della professoressa Caterina Bonci, docente di religione cattolica a Fano, rappresenta un fatto inaccettabile ed una autentica discriminazione.
L’unica responsabilità dell’insegnante è quella di essere divorziata da oltre 10 anni e per questo non più ritenuta idonea all’insegnamento da parte della diocesi di Fano.
E’ inaccettabile essere discriminati per fatti che riguardano la propria vita privata, ed è ancora più inaccettabile che ciò avvenga sulla base di regole estranee a quelle che sovrintendono i rapporti di lavoro pubblici nella scuola italiana e che valgono per tutti.
Esprimiamo la nostra solidarietà alla professoressa Bonci colpita da questa decisione due volte, come docente stimata e come donna autonoma e libera.
Come lei, negli anni passati, anche altri insegnanti sono stati oggetto di queste discriminazioni e la questione è stata rimessa, alcuni anni fa, dal Comitato Pari Opportunità alla Corte di Giustizia europea con richiesta di pronunciamento su questi gravi fatti.
Roma, 7 settembre 2005
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