Contratto scuola: Confindustria si metta d'accordo con se stessa
Comunicato stampa di Enrico Panini
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Comunicato stampa di Enrico Panini
Ci sembrava di aver capito, anche da recenti dichiarazioni, che Confindustria convenisse sulla necessità di adeguare le retribuzioni degli insegnanti italiani.
Dalle affermazioni di Guidalberto Guidi, invece, scopriamo che quelle dichiarazioni erano un bluff perché ora, come si aumentano i compensi, si urla al tradimento dell'accordo del 23 luglio (cioè si pagano troppo gli insegnanti!!).
Che la scuola pubblica sia terreno di scontro politico lo dimostra il fatto che Guidi fa finta di non sapere che, per quanto riguarda l'inflazione programmata, i lavoratori della scuola hanno percepito le stesse somme di tutte le altre categorie!
Poi il cosiddetto "merito".
Il contratto appena siglato sceglie di retribuire la prestazione del personale aumentando le risorse alle scuole.
Anche qui la Confindustria si metta d'accordo con se stessa perché la prima a sparare contro le scelte in materia di valorizzazione della professionalità, fatte nel contratto del 1999 con il cosiddetto "concorsone", fu proprio Confindustria!
Roma, 16 febbraio 2001
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