Incontro Governo: Sindacati sull'atto di indirizzo comparto scuola

Le linee generali dell'atto di indirizzo del comparto scuola, che uscirà tra pochi giorni, sono state presentate dal Capo di Gabinetto dott. Di Pace e dal Capo Dipartimento dott. Capo.

Oltre ad alcuni obiettivi di carattere molto generale, l'atto di indirizzo conterrà i seguenti punti:

• semplificazione dei livelli contrattuali e sviluppo della contrattazione integrativa a livello di scuola o regionale;

• piena attuazione dell'intesa del 4 febbraio 2002 per la valorizzazione delle relazioni sindacali;

• articolazione differenziata all'interno del comparto tra personale docente e personale ATA;

• aumenti retributivi per la difesa del potere di acquisto e per l'equiparazione delle retribuzioni e delle prestazioni a livello europeo;

• individuazione di soluzioni idonee per l'assegnazione tempestiva delle risorse alle scuole e per la retribuzione dei precari;

• valorizzazione della professionalità docente con parametri qualitativi, diversi dalla sola anzianità, con riferimento a competenze provenienti dall'insegnamento frontale, alla formazione in servizio certificata, allo svolgimento di funzioni di elevato profilo professionale;

• introduzione nel contratto di una norma di rinvio che consenta già nel primo biennio economico la riapertura di una ulteriore fase negoziale per l'utilizzazione di risorse provenienti dal piano pluriennale di investimenti;

• istituti contrattuali finalizzati alla lotta alla dispersione scolastica;

• riconsiderazione degli istituti contrattuali riguardanti le funzioni obiettivo, le funzioni aggiuntive e le aree a rischio.

La CGIL Scuola, nell'intervento di Enrico Panini, ha messo in luce la distanza tra la piattaforma dei sindacati confederali e gli orientamenti del governo, ha sottolineato la necessità di privilegiare la contrattazione di scuola per potenziare l'autonomia scolastica. Ha confermato la necessità di una definizione certa delle risorse in relazione del piano pluriennale di investimenti, prospettato dal governo, per il primo e il secondo biennio contrattuale.

Roma, 28 maggio 2002