Dirigenti scolastici: per un errore dell’Amministrazione il Consiglio di Stato impone in Toscana la ripetizione di una parte del concorso
La FLC Toscana sollecita un urgente intervento legislativo per tutelare i diritti dei dirigenti scolastici coinvolti e assicurare continuità al funzionamento delle scuole.
Il 3 marzo il Consiglio di Stato ha depositato le sentenze relative al contenzioso sul concorso per dirigenti scolastici in Toscana. Si tratta di più sentenze perché molti erano stati i ricorsi alla giustizia amministrativa, per tante e diverse ragioni.
Tutte le sentenze respingono le ipotesi di violazione di norme, di comportamenti non corretti o di errori da parte della commissione che erano state sollevate nei ricorsi ma individuano un unico difetto insanabile: un errore nella procedura di individuazione di un nuovo Presidente - in sostituzione del Presidente della Commissione dimissionario – avvenuta durante la correzione delle prove scritte.
Per il Consiglio di Stato tutte le operazioni della Commissione successive a quella nomina (correzione di più di un terzo degli elaborati e prove orali dei candidati ammessi) sono illegittime e vanno quindi ripetute.
La sentenza è caduta come un macigno sulla testa dei 112 dirigenti scolastici assunti a partire da settembre 2012 e degli idonei del concorso (una ventina) in attesa di nomina: si tratta delle vittime incolpevoli di un errore dell’amministrazione scolastica che ha gestito le procedure concorsuali.
Siamo tornati a chiedere al MIUR, come avevamo fatto fin dall’avvio delle procedure concorsuali e poi con i Ministri Profumo e Carrozza, una piena assunzione di responsabilità rispetto agli errori commessi dall’Amministrazione e ai problemi che ne sono derivati.
Vanno innanzitutto tutelati il regolare funzionamento delle scuole dirette dai dirigenti scolastici assunti con l’ultimo concorso (circa un quarto delle scuole della Toscana) e i diritti dei dirigenti coinvolti nella sentenza.
La FLC CGIL Toscana, con un comunicato del 4 marzo 2014, ha chiesto un urgente intervento legislativo che confermi i dirigenti nelle loro funzioni, sia nell’immediato che per il futuro, riconosca i diritti degli idonei e assicuri in tempi rapidi il rifacimento delle correzioni delle prove scritte dei docenti che non avevano superato il concorso.
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Firenze, 04.03.2014
Comunicato stampa su sentenza Consiglio di Stato/concorso dirigenti scolastici
Con la sentenza del 3 Marzo il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell'Amministrazione confermando la sentenza del TAR Toscana sul concorso per i Dirigenti Scolastici della Toscana.
La sentenza riconosce l'illegittimità della costituzione della Commissione esaminatrice dopo la sostituzione del Presidente dimissionario e dispone quindi la ripetizione delle correzioni degli scritti operata dalla commissione erroneamente costituita.
Il Comparto Regionale dei DS della FLC CGIL ha immediatamente espresso la piena solidarietà e vicinanza ai colleghi, incolpevoli vittime degli errori dell'Amministrazione, riconoscendo ad ognuno di loro l'alta professionalità dimostrata nello svolgimento del proprio lavoro, sostenuto anche dal dispositivo della sentenza, e l’impegno con il quale hanno affrontato i loro compiti in un momento peraltro difficilissimo per la scuola pubblica statale.
La FLC CGIL metterà in atto tutte le iniziative necessarie per affrontare e risolvere questa situazione e permettere ai dirigenti scolastici di continuare il loro prezioso lavoro, anche nell'interesse delle scuole, assicurandone il corretto funzionamento.
La FLC CGIL come sempre prende atto delle sentenze giunte alla fine dei diversi gradi di giudizio, evitando commenti in questo momento non utili per tutelare le esigenze della scuola e delle persone coinvolte, e di quanto esse dispongono per ristabilire la legittimità delle procedure concorsuali.
La FLC CGIL ritiene che la soluzione di questa situazione debba passare attraverso un provvedimento legislativo, che adotti una soluzione già utilizzata nel caso del precedente concorso in Sicilia, che garantisca:
- La continuità del funzionamento delle scuole toscane che per un quarto sono dirette dai dirigenti scolastici assunti all’esito dell’ultimo concorso;
- La prosecuzione nella loro funzione dei dirigenti scolastici che sono stati assunti e il riconoscimento, per loro e per tutti i docenti che hanno superato il concorso, della professionalità acquisita nella funzione e dimostrata nel superamento delle prove, attraverso un momento formale di verifica e conferma della esperienza dirigenziale e delle competenze;
- Una nuova correzione degli scritti e la prosecuzione delle prove del concorso per tutti gli altri Docenti coinvolti, come prevede la sentenza.
L'esigenza di garantire la funzionalità delle scuole toscane, nelle quali alle oltre 50 reggenze attualmente presenti in Toscana si aggiungeranno quelle dovute ai futuri pensionamenti, ci porta a sottolineare l’urgenza di un provvedimento legislativo che riconosca le differenti condizioni di ciascuno, non riconducibili in alcun modo alle responsabilità dei partecipanti al concorso ma prodotte dagli errori fatti dall'Amministrazione nell'organizzare e gestire il concorso.
Il Segretario della FLC CGIL Toscana - Alessandro Rapezzi
La Coordinatrice dei DS della FLC CGIL Toscana - Laura Chirici
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