“Chiamata diretta” e ambiti territoriali non convincono la Regione Valle d’Aosta
La soddisfazione della FLC CGIL. Rimane aperta la questione della valutazione del merito.
A seguito della presentazione della bozza sul disegno di legge regionale di armonizzazione della riforma nazionale della scuola, la FLC CGIL esprime soddisfazione per la scelta di non applicare la chiamata diretta del dirigente e la non attivazione degli ambiti territoriali.
“Tale scelta - sottolinea Katya Foletto, Segretario regionale della FLC CGIL - dimostra che l’Amministrazione Regionale ha ben compreso i limiti di una riforma contro la quale da un anno e mezzo il corpo docente valdostano si è mobilitato, e a livello nazionale e regionale sono state raccolte le firme ai fini dell’abrogazione delle parti più impattanti della norma”.
Rimane ancora aperta la questione della valutazione del merito che tra l’altro in Valle d’Aosta comprenderà i nuovi adattamenti e su questo continuerà la nostra mobilitazione.
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