25 febbraio la scuola statale dice NO all'ennesimo taglio

Malgrado i richiami istituzionali e le risposte negative che provengono dalla società civile, il Governo continua ad impoverire il sistema pubblico di istruzione.

Abbiamo bisogno di riaffermare gli obiettivi e i principi a cui abbiamo ispirato la nostra iniziativa e le numerose manifestazioni

Per questo il 25 febbraio saremo in piazza: per aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica, per la difesa della qualità della scuola statale, per tutelare i diritti di chi sta a scuola, senza mai perdere di vista la nostra bussola.

La spesa dello Stato per l’istruzione deve crescere, dunque niente più tagli!

Sono necessari un Ministro ed un Governo che comprendano la centralità e il ruolo propulsivo della scuola statale per lo sviluppo civile, democratico ed economico dell’Italia.

Lo scenario Prospettato dal Governo con l’ennesimo taglio è più che preoccupante.

 Di fronte a un Governo e a un Parlamento che ubbidiscono a logiche totalmente estranee al merito dei problemi reali dell’istruzione pubblica, non ci resta che attuare una resistenza vigile e continua, che miri a svuotare il più possibile i provvedimenti negativi che di continuo si rovesciano sulle scuole e sul personale, e a pretendere il rispetto delle leggi.

Appuntamento alle ore 17.00 in piazza SS. Annunziata; 17.30 partenza corteo.