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Sicilia, circa 1000 insegnanti di sostegno in meno nella regione

La scuola siciliana abbandona al loro destino gli studenti con disabilità e licenzia circa 1000 insegnanti di sostegno

21/07/2008
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FLC Cgil Sicilia
Comunicato stampa

La scuola siciliana abbandona al loro destino gli studenti con disabilità
e licenzia circa 1000 insegnanti di sostegno

Da alcune anticipazioni ancora non ufficiali, il ministero della pubblica istruzione continua nella sua azione di smantellamento della scuola pubblica siciliana riducendo finanziamenti, personale e da ultimo ridurrà drasticamente il sostegno agli studenti portatori di handicap.

Una politica di tagli irresponsabile che impoverisce la scuola pubblica e che si aggraverà ulteriormente con gli effetti del DL 112/2008 previsti per il prossimo triennio.

L'ufficio scolastico regionale taglierà in Sicilia circa 1000 insegnati di sostegno già in servizio nell'anno scolastico appena concluso: una vera e propria macelleria sociale per l'entità dei numeri distribuiti nelle varie province - AG -53, CL -46, CT -241, EN -32, ME -166, PA -94, RG -26, SR –126, TP -212 - e che si aggiungono ai tagli già operati con 1744 posti di docente e 122 di personale ATA). Una condizione sociale drammatica, quindi, per le famiglie, gli studenti svantaggiati di cui circa 1700 rimarranno senza sostegno e per i docenti che hanno una funzione di primaria importanza per l'assistenza e l'integrazione sociale degli alunni svantaggiati.

Il provvedimento è una barbaria per gli studenti bisognosi privati di un sostegno scolastico, già privati di sostegno specialistico, stabilito dalle leggi dello Stato che vengono, però, o disattese o piegate alla logica dei risparmi e per i circa 1000 insegnati di sostegno che perderanno il loro lavoro per il prossimo anno scolastico.

La FLC Cgil, insieme agli altri sindacati di categoria, si mobiliterà nei territori e a livello regionale insieme alle associazioni dei genitori, degli alunni con disabilità per impedire lo scempio di una scuola che produrrà emarginazione sociale e maggiore dispersione scolastica. Intraprenderemo tutte le iniziative, anche legali, per difendere i diritti degli studenti.

Dopo le prese di posizione del Presidente Lombardo sui tagli agli organici, la FLC Cgil chiede al Presidente della Regione Lombardo di passare dalle parole ai fatti per salvaguardare i diritti degli alunni svantaggiati e delle loro famiglie contrastando i provvedimenti sull'organico del ministro Gelmini e di assumere la "vertenza sostegno" per individuare, attraverso un tavolo di confronto con le parti sociali, l'associazionismo e l'Ufficio Scolastico Regionale, le idonee soluzioni per garantire a tutti il diritto allo studio.

Palermo, 19 luglio 2008

Il segretario generale
Giusto Scozzaro