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Il Consiglio Regionale della Puglia accoglie le proposte della FLC Cgil su organici e precariato

Approvato il 12 febbraio 2008 un ordine del giorno a sostegno della lotta al precariato e contro la riduzione degli organici.

13/02/2008
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Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno con cui il Consiglio regionale della Regione Puglia, riunito ieri 12 febbraio 2008, ha accolto le proposte della FLC Cgil Puglia circa l’impegno ad evitare il pesante taglio di organico nella regione e a farsi promotore di iniziative che diano concrete possibilità ai precari di non rimanere definitivamente esclusi dalla possibilità di lavorare.

In allegato l’O.d.G. approvato dal Consiglio Regionale.

Roma, 13 febbraio 2008

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IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

  • Preso atto dell’ulteriore e pesante danno che ricadrà sul Paese e, particolarmente, sul nostro territorio per effetto dell’ultimo taglio di circa 1.500 unità di personale scolastico previsto dalla legge finanziaria 2008 con una conseguente ricaduta sul numero dei bambini-ragazzi per classe in una Regione già da troppo tempo penalizzata per il primato più alto in Italia nel rapporto alunni-classe;

  • Considerato che il taglio aggrava una situazione già drammatica sotto il profilo della dispersione scolastica, delle strutture scolastiche inadeguate e spesso al limite della norma, della carente risposta ai bisogni dell’integrazione, della presenza di oltre 30 alunni per classe che di fatto limita il diritto allo studio nella nostra Regione,

INVITA

il Ministro dell’istruzione, il Ministro dell’economia e finanze a:

a) riformulare i parametri di riferimento contenuti nella bozza del decreto interministeriale per la determinazione degli organici del personale docente per l’anno scolastico 2008/2009, al fine di pervenire a un atteso e dovuto riequilibrio sul personale;

b) emanare nel più breve tempo possibile il decreto di attuazione per le 50 mila immissioni in ruolo del personale docente, nonché delle 20 mila unità complessive di personale ATA previste dalle leggi finanziarie 2007 e 2008;

c) riaprire le graduatorie permanenti a esaurimento per consentire al personale precario l’inserimento in una seconda provincia, oltre quella di attuale appartenenza; ciò perché, mentre in Puglia le graduatorie permanenti si sono ampliate dell’8 per cento e molti precari rischiano conseguentemente di restare senza prospettive di lavoro, al Nord si stanno assumendo docenti che non hanno ancora acquisito il titolo di studio;

d) prevedere per la Puglia un incremento delle immissioni in ruolo, a fronte dell’incremento, che si è dovuto registrare, di personale precario nelle graduatorie a esaurimento.

Approvato all’unanimità nella seduta del 12 febbraio 2008 (sono assenti dall’Aula i Gruppi UDC, DC-Ind-Movimento per l’autonomia, Gruppo per l’Autonomia, L’Italia di mezzo e il consigliere Canonico)