Torino, sabato scorso una grande manifestazione in difesa della scuola pubblica

A cura della FLC CGIL Torino

Sabato 22 maggio si è svolta a Torino una manifestazione indetta dal forum delle associazioni "Riprendiamoci la scuola. Per la scuola della Costituzione”, che raccoglie le organizzazioni sindacali, associazioni di genitori, studenti, associazioni insegnanti, Libera, Gruppo Abele, Legambiente, ed altre associazioni professionali.

Donne e uomini che in questi anni hanno avuto un ruolo di rilievo nella costruzione di un ampio movimento di protesta nei confronti della politica di destrutturazione della scuola pubblica, a partire dal piano programmatico approvato nel 2008 come conseguenza della L.133 dello stesso anno.

La mobilitazione ha visto la partecipazione di migliaia di persone. Studenti, genitori, insegnanti, personale ATA, ricercatori universitari, hanno dato vita ad una mobilitazione eterogenea, culturalmente plurale, finalizzata a fare informazione sul processo di arretramento che sta subendo la scuola italiana e di conseguenza quella torinese.

Una giornata di denuncia per affermare la vitalità del mondo della scuola, la professionalità di chi vi lavora, l'importanza dell'istruzione; ma anche l'occasione per ribadire la necessità di avviare una nuova fase di lotta e di costruzione di un progetto comune attorno al quale raccogliere i diversi soggetti, associazioni, movimenti, organizzazioni sindacali ed enti locali.

La mobilitazione di sabato ha rafforzato la necessità di mantenere un ampio fronte di mobilitazione; una condizione indispensabile per tenere unita la filiera della conoscenza e da qui affermare il valore dell'istruzione pubblica e del suo ruolo di emancipazione sociale.

La grande partecipazione di sabato scorso che ha visto scendere in piazza la scuola nella sua complessità, è una buona premessa per la manifestazione sindacale unitaria che si terrà sabato prossimo 29 maggio. Anche in questa fase di fine anno scolastico il mondo della scuola non ha rinunciato ad esprimere un radicale dissenso verso i provvedimenti adottati dal governo in materia di istruzione.

Torino, 24 maggio 2010