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Politecnico di Torino: le iniziative sindacali dei nostri delegati e della RSU hanno portato ad accordi positivi

Con la contrattazione decentrata stipulati alcuni accordi e intese su buono pasto, welfare, smart working e trattamento accessorio.

10/09/2018
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A cura della FLC CGIL Torino

Nei primi mesi dopo il rinnovo delle RSU e del CCNL, le iniziative sindacali e la contrattazione integrativa hanno condotto ad accordi che permettono di migliorare le condizioni di lavoro e salariali del personale tecnico-amministrativo (PTA):

  • il primo di questi accordi riguarda la distribuzione di risorse aggiuntive pari a circa 1.620.000 €, distribuite in buona parte in maniera uniforme ed equa per tutte le categorie professionali (circa l’87%), legandone un’altra parte a criteri correlati alla prestazione e alla professionalità dei lavoratori (circa il 13%);
  • il secondo accordo riguarda le modalità di attribuzione dei buoni pasto che sono state riviste, prevedendone la più ampia applicazione possibile. Infatti secondo tale accordo il dipendente ha diritto all’attribuzione del buono pasto a partire da una prestazione lavorativa giornaliera di almeno 4 ore, esclusa la pausa pranzo. Concorrono alla maturazione delle 4 ore di prestazione lavorativa giornaliera il lavoro svolto attraverso le modalità di telelavoro e di smart working, i permessi retribuiti orari previsti da leggi e dal CCNL “Istruzione e Ricerca”;
  • il terzo accordo è relativo allo smart working che nella fase di sperimentazione potrà essere utilizzato da almeno il 20% del PTA di tutte le categorie professionali, sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato, e a regime potrà essere esteso a tutti i dipendenti che lo richiedono, permettendo di: a) rafforzare le misure di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, b) razionalizzare l’organizzazione del lavoro, c) promuovere la mobilità sostenibile, d) sperimentare nuove soluzioni organizzative, e) dare maggiore autonomia ai lavoratori nella gestione dei tempi di lavoro e nel raggiungimento dei risultati.
  • il quarto accordo è quello relativo all’attivazione del conto welfare a cui sono destinati complessivamente 3.600.000 € per tutto il PTA (2000 € per ciascun lavoratore per il 2018 e  per 2019) utilizzabili dal dipendente per: a) famiglia, educazione ed istruzione (asili nido, mense scolastiche, campus estivi, spese iscrizioni scolastiche, libri di testo, corsi di lingue, etc.); b) salute e benessere (palestre, centri fitness, ginnastica riabilitativa, massaggi, fisioterapia, etc.); c) ricreazione e tempo libero (terme, libri, viaggi, cinema, teatro, etc.); d) risparmio (buoni acquisto, integrazione polizza sanitaria, previdenza integrativa, etc.). I beni e i servizi inseriti nel “paniere welfare” consentono di aumentare il benessere organizzativo e individuale implementando nuovi servizi e iniziative, oltre a quelli già attivi: Micronido, Babyparking, forme di assistenza per anziani e disabili, polizza sanitaria, contributi per la mobilità, abbonamento musei, forme di sussidio per gravi necessità personali e familiari.

I nostri principali obiettivi per la ripresa delle attività sindacali sono: - una più razionale, oggettiva ed equa ripartizione del trattamento accessorio, il cui passato accordo è stato disdettato; - una programmazione per il personale tecnico-amministrativo che possa consentire di attivare delle opportunità di riconoscimento professionale attraverso un piano pluriennale di progressioni economiche verticali e l’attivazione di politiche di Ateneo che permettano un processo di superamento del precariato attraverso procedure di “stabilizzazione” e “proroghe”.

La nostra azione e la nostra lotta territoriale continuerà per questo, perché questo è il sindacato.

Sul piano nazionale supporteremo la FLC CGIL e tutti quelli “che ci stanno” in iniziative e lotte perché realmente con il nuovo contratto 2019/2021, cominciando dall’allocazione delle risorse necessarie nella prossima legge di bilancio: - si avvii il recupero del potere di acquisto dei salari perso in 10 anni di blocco contrattuale e non recuperato nel CCNL 2016/2018, - si possano adeguare gli stipendi agli standard europei.

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