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Piemonte, oltre 600 firme dai Conservatori in difesa dell'alta formazione artistica e musicale

Testo dell'appello "Per salvare, riqualificare e potenziare il settore artistico in Italia"

23/12/2008
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È con piacere, perchè ne condividiamo pienamente lo spirito e l'intento, che pubblichiamo l'appello sottoscritto da più di 600 persone, docenti, tecnici, amministrativi, genitori e studenti dei Conservatori di Musica del Piemonte con l'intento di portare all'attenzione di chi ci governa il valore della conoscenza, dell'istruzione, formazione e ricerca pubblica e stigmatizzare l'attacco durissimo inferto ai Conservatori di Musica e alle Accademie di Belle Arti.

Come richiesto, ci siamo fatti carico di trasmettere tutti il materiale al Ministro.

Roma, 23 dicembre 2008
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Comunicato stampa
Oltre 600 firme dai Conservatori del Piemonte
in difesa dell'alta formazione artistica e musicale

La segreteria FLC Cgil Piemonte ha assunto l'impegno di trasmettere, al Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, attraverso la propria struttura nazionale, le oltre seicento firme all'appello "Per salvare, riqualificare e potenziare il settore artistico in Italia" e ringrazia, per l'impegno e la passione, quanti hanno lavorato per la riuscita dell'iniziativa che ha accompagnato la mobilitazione e lo sciopero del 14 novembre.

La partecipazione è stata notevole e il coinvolgimento di lavoratori, famiglie, studenti dimostra che è radicata, nel tessuto sociale anche del Piemonte, la convinzione che l'arte sia uno dei pilastri fondamentali per la formazione dei giovani.

Nella crisi economica e sociale che incombe anche sui Paesi avanzati la difesa del patrimonio artistico non si realizza con i tagli a cui assistiamo da tempo e che oggi, con l'ultima finanziaria, stanno diventando insopportabili, ma attraverso investimenti nell'alta formazione artistica e musicale che la riqualifichino e la riportino a quei livelli che le competono.

Per questi motivi le firme ad un appello che chiede il ritiro dei provvedimenti del Governo.

Torino, 22 dicembre 2008

La segreteria FLC Cgil Piemonte